VILLA SAN GIOVANNI. Fontana Vecchia restaurata, ritorna il doppio senso

di DOMENICO CRIMI

VILLA SAN GIOVANNI – Finalmente Fontana Vecchia, sita nell’omonimo rione cittadino, è stata restaurata ed è stata restituita alla città dopo un travagliato e lungo periodo di interruzione dei lavori, che hanno comportato problemi non semplici alla circolazione a causa della istituzione obbligatoria di un senso unico per consentire  agli addetti ai lavori di lavorare tranquillamente all’interno della recinzione del cantiere. Non è stato chiarito il motivo della interruzione dei lavori, ma il tempo effettivo previsto di circa sei mesi dall’inizio dei lavori è stato rispettato e la piccola arteria di collegamento con la strada statale per Campo Calabro e col Viale Scopelliti è rientrata in fuzione, permettendo così il delicatissimo e numeroso transito di mezzi in entrambi i sensi ed evitando l’intasamento del centro cittadino.  Tornando al lavoro di restauro della antica fontana diciamo che il progetto delle architetto Basile e Tripepi ha previsto il ritorno alle origini della fontana con l’eliminazione di cemento e sovrastrutture nel tempo aggiunte, la sistemazione o sostituzione di qualche pezzo di marmo mancante e la valorizzazione della struttura. La fontana, che nella parte posteriore ricade nella proprietà della Famiglia Caracciolo, ha fornito di acqua potabile per secoli le proprietà sottostanti dei  signori Caracciolo, ma, e gli anziani cittadini lo ricordano ancora, ha dato acqua alle famiglie del Rione, che andavano a prendersela con le brocche e secchi, quando ancora mancava l’acqua potabile nelle abitazioni e fino alla fine del secolo scorso. La struttura, come dice la scritta in marmo, era stata inaugurata nell’Anno  Quinto del Re Francesco I “Siciliarum Regis”,  “Primae Calabriae Ulteriori Prefecto Rahpaele Greco” e gli addetti alla costruzione Santo Coppola e Filippo Corigliano. Ogggi le due architetto villesi hanno coordinato e seguito costantemente i lavori  fino alla loro realizzazione.