VILLA SAN GIOVANNI – Di seguito il comunicato stampa a firma di Milena Gioè, consigliere comunale M5S:
Ieri è stata trasmessa alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero dell’ambiente e della tutela del mare, la deliberazione dell’ultimo Consiglio Comunale su un ordine del giorno da me proposto.
All’unanimità, il Consiglio ha deliberato di aderire alla richiesta di istituzione di un’ area di controllo delle emissioni nel Mediterraneo (ECA).
Tale azione mira a sensibilizzare chi di competenza, sull’adozione di provvedimenti urgenti per la riduzione dell’inquinamento portuale e marittimo, peraltro già codificati dalla normativa internazionale, comunitaria e dello Stato, richiedendo l’applicazione per tutte le zone di mare, del tenore massimo di zolfo nei combustibili navali pari allo 0,10% in massa, ai sensi del D. Lgs. n. 112 del 2014 e l’istituzione di un’area di controllo delle Emissioni nel Mediterraneo.
Nell’ambito del programma “CAFE – Clean Air for Europe” della Comunità Europea si è stimato che dal 2020 le emissioni di anidride solforosa e di ossidi di azoto provenienti dal trasporto marittimo supereranno le emissioni del totale delle fonti terrestri.
Il Dlgs 16 luglio 2014 n. 112 di attuazione della direttiva 2012/33/UE impone già dal 2015, un tenore massimo di zolfo nei combustibili navali dello 0,10% per le aree di controllo delle emissioni già istituite, ovvero nel Mar Baltico, nel Mare del Nord e nel canale della Manica, mentre per gli altri mari europei, tra cui il Mediterraneo, il tenore massimo di zolfo imposto è solo dello 0,50% entro il 2020.
Tale discriminazione è inaccettabile. Le persone e l’ambiente dell’Europa meridionale devono ancora soffrire a causa delle emissioni dei gas di scarico del settore marittimo, mentre il Mar Baltico, il Mare del Nord e la Manica hanno dei limiti più stringenti già da anni.
Valutato che lo studio e la verifica di tutte le indagini epidemiologiche effettuate ad oggi, dagli enti preposti, non ci permette di avere dati sufficienti a giustificare l’aumento dei casi tumorali a Villa San Giovanni, va quindi perseguita una politica di miglioramento della qualità dell’aria cui conseguirebbe un sicuro giovamento alla salute dei cittadini villesi.
Nella qualità di consigliere comunale, manifesto apertamente la mia preoccupazione per la nostra comunità costiera, nei confronti del crescente fenomeno dell’inquinamento legato al trasporto marittimo, timore giustificato se si considera che non sono rispettati gli standard della Qualità dell’Aria previsti dal Dlgs n. 155/2010 e i dati sanitari rivelano alti tassi di mortalità legati alle malattie correlate a tale fenomeno.
Per le ragioni suesposte, ho invitato questa amministrazione comunale a seguire le azioni già intraprese dal Sindaco di Civitavecchia, considerato che il Mediterraneo è uno dei mari più trafficati al mondo e l’istituzione di una zona di controllo avrebbe indubbiamente un forte impatto positivo sulla qualità dell’aria dei paesi del Bacino.
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