La giunta comunale guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà si è riunita nel primo pomeriggio di ieri per deliberare e condividere integralmente le controdeduzioni tecniche individuate dal Mobility Manager comunale e già inviate al Ministero dell’Ambiente, che sta vagliando la valutazione di impatto ambientale relativa alla realizzazione del sistema di approdo dei mezzi pesanti al porto di Reggio Calabria.
Con questo ulteriore passaggio collegiale il sindaco Falcomatà intende ribadire all’unanimità il No dell’amministrazione alla realizzazione del sistema di approdo dei mezzi pesanti al Porto di Reggio Calabria avanzato dagli armatori privati.
Diverse sono le motivazioni che sono espresse dall’esecutivo Falcomatà: dalla congestione del traffico nell’area, alle indicazioni già contenute nel Pums, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile comunale che vieta già tra l’altro l’ingresso dei messi pesanti in città.
Infatti secondo quanto l’esecutivo motiva, il progetto di approdo proposto “non considera i recenti documenti di pianificazione nel settore dei trasporti della Regione e del Comune di Reggio Calabria, le aree di destinazione ed espansione economica della Zes, nonché le opere di riqualificazione urbana della collina di Pentimele e del tratto di lungomare nord già in avanzato corso di realizzazione con fondi europei”.
Ma nella relazione della Giunta oltre a controdeduzioni di opportunità sono inserite obiezioni che attengono alla sicurezza e alla idoneità statica, nonché al controllo dei viadotti del porto e delle rampe.
Preliminarmente – si legge nel documento emanato dall’assise degli assessori comunali – occorre verificare le condizioni di efficienza statica di travi e piloni rispetto alla previsione di un passaggio fluido dei mezzi pesanti.
La Giunta Falcomatà, si legge infine nel deliberato: “ nel ratificare e condividere con un atto collegiale e univoco” quanto già espresso nei singoli atti che hanno caratterizzato l’iter fin qui prodottosi, “all’unanimità conferisce piena valenza di indirizzo alle controdeduzioni inviate al Ministero”.
Si esprime e si ribadisce pertanto un indirizzo politico totalmente distante, rispetto al progetto proposto dalle società di armatori privati che vorrebbero far transitare di fatto in città i mezzi pesanti attraverso l’approdo al porto piazzale nord di Reggio Calabria.
L’esecutivo Falcomatà pertanto rinnova oggi le osservazioni tecniche e le valutazioni di interessi della cittadinanza residente nell’area, in nome della sostenibilità e della crescita condivisa.
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