REGGIO CALABRIA – «Non so da quali fonti abbia attinto il consigliere Ripepi per affermare che il progetto per il passaggio dei mezzi pesanti al porto di Reggio sia ad un passo dall’essere realizzato. Addirittura il consigliere parla di bomba che starebbe per esplodere, ma sottace sui numerosi e concreti passaggi, formali e politici, ufficialmente e pubblicamente espressi, prodotti dal Sindaco e dall’Amministrazione comunale negli ultimi anni. Come al solito, purtroppo aggiungerei, c’è chi lavora in silenzio e chi si limita a blaterare qualche hashtag in cerca di visibilità politica. Ma è chiaro che i cittadini non avranno difficoltà a distinguere il comportamento responsabile di chi, come hanno fatto il sindaco e l’Amministrazione, si è schierato con fermezza a difesa della città, da quello di chi si limita a srotolare uno striscione con la speranza di attirare fotografi e qualche titolo sui giornali locali». Lo dichiara il consigliere comunale delegato al Turismo Giovanni Latella rispondendo alle affermazioni, diffuse a mezzo stampa, dal consigliere di opposizione Massimo Ripepi.
«Il Consigliere Ripepi evidentemente ignora, o forse finge di non sapere, gli atti formali prodotti dalla nostra Amministrazione su questo tema – aggiunge Latella – la battaglia promossa dal sindaco Falcomatà contro l’ipotesi scellerata di spostamento del traffico pesante è iniziata ormai tre anni fa con le relazioni tecniche trasmesse in via ufficiale al Ministero e con l’approvazione in Giunta e poi in Consiglio di una mozione che aveva l’obiettivo di rafforzare l’azione politico amministrativa promossa dal primo Cittadino. Non appena l’amministrazione è venuta a conoscenza ufficialmente della proposta avanzata dalle compagnie private, si è immediatamente determinata con atti ufficiali, debitamente trasmessi agli organi competenti. Determinazioni ufficiali cui sono seguite le prese di posizione pubbliche del sindaco Falcomatà che ha voluto rivolgere, attraverso le colonne di un’autorevole testata giornalistica, anche un appello alla città, affinché la comunità si schierasse apertamente e con forza contro l’ipotesi paventata dalle due società private. Ma c’è di più: dopo la trasmissione degli atti ufficiali e le audizioni dei tecnici, il sindaco Falcomatà ha voluto recarsi personalmente presso la sede del Ministero a Roma per manifestare apertamente la contrarietà della Città a questo progetto. Accompagnato dai due vicesindaci Riccardo Mauro e Armando Neri, il primo Cittadino ha infatti partecipato alla riunione della commissione ministeriale, manifestando le diverse novità intervenute in questi anni, soprattutto in termini di programmazione e di progettualità territoriale, riguardo i tanti lavori attualmente in corso sull’area circostante il porto cittadino, che evidentemente vanno in conflitto con l’idea di trasferimento del traffico pesante».
«I documenti – ha aggiunto Latella – successivamente trasmessi al ministero, illustrano i diversi progetti messi in campo dall’Amministrazione, alcuni dei quali già in corso di esecuzione, altri in fase di progettazione, che prevedono nel complesso la riqualificazione, soprattutto in ottica turistica, dell’area circostante il porto, sia nella zona sud, con la realizzazione del waterfront, del nuovo lido comunale ed il completamento dell’Arena Lido, in collegamento con il Lungomare Falcomatà e il Parco Lineare Sud, sia nella zona nord con il polo sportivo di Pentimele. A sostegno di queste tesi si sono registrati nelle scorse settimane anche gli interventi di autorevoli esponenti del Parlamento Europeo, su tutti l’Onorevole Andrea Cozzolino, che hanno sottolineato l’inopportunità della scelta, schierandosi apertamente a sostegno della posizione del sindaco e dell’intera città. Dopo l’intervento del sindaco, ed anche in relazione all’appello da lui rivolto alla comunità reggina, la Giunta comunale ha anche approvato una delibera, peraltro consultabile sull’albo pretorio, in cui si cristallizzano le posizioni pubblicamente espresse dall’Amministrazione, andando ad arricchire il già cospicuo faldone di pareri e relazioni tecniche contrarie all’ipotesi di spostamento del traffico pesante, attualmente in possesso dei Ministeri e del Governo».
«Che Ripepi sia addivenuto oggi alle posizioni espresse, formalmente e pubblicamente dall’Amministrazione, non può che farci piacere. Ma consideriamo sinceramente incomprensibile il fatto che il consigliere di opposizione si avventuri in invettive vuote e dal sapore populista con il mero intento di accendere gli animi di uno sparuto gruppo di accoliti, strappando qualche scatto da diffondere a mezzo stampa. Per quanto ci riguarda – conclude Latella – continueremo ad anteporre gli atti concreti alle parate di propaganda, agendo sempre e comunque nell’interesse della città e dei cittadini e favorendo gli interessi pubblici alla mera speculazione politica».
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