«Effetto dannoso sulla salute pubblica, persistente nel lungo e lunghissimo periodo per i cittadini di Villa». Impensieriscono non poco le parole con cui la capogruppo di maggioranza Francesca Anastasia Porpiglia, durante il consiglio comunale di ieri, ha introdotto un lungo intervento sulla spinosa questione delle conseguenze del passaggio dei mezzi pesanti nel centro cittadino. Riprendendo la recente nota dell’Asp reggina- Settore Igiene e Sanità pubblica in merito agli ipotizzati approdi a Pentimele, infatti, la consigliera Lega-Salvini Premier si è detta sorpresa e molto preoccupata per quanto scritto dall’Azienda sanitaria e cioè: “Non risulta effettuata da parte della società (Caronte) in via preventiva una stima quantitativa e qualitativa della diffusione, trasporto trasformazione chimica e deposizione dei gas di scarico prodotto dai mezzi pesanti sia durante riavvicinamento/allontanamento dalle zone portuali di Reggio Calabria che durante lo stazionamento in attesa d’Imbarco (motori sempre accesi). Inoltre le emissioni in atmosfera sono riconducibili anche alle emissioni prodotti dai fumaioli delle navi.” Sorpresa e preoccupazione perché, per quanto riguarda Villa San Giovanni, non sembra esserci altrettanta attenzione in fatto di analisi e previsioni. Tant’è che la presidente della commissione consiliare sulla mobilità nello Stretto e sulla continuità territoriale di Villa San Giovanni, altro ruolo rivestito da Francesca Porpiglia, chiede: «Scusate per Villa esistono queste stime? Sono mai state fatte? Le possiamo conoscere?». Per poi aggiungere: «Sul punto la Caronte sostiene che si utilizzeranno barriere protettive per abbattere l’inquinamento ma (proprio) da tali affermazioni l’Asp prende spunto per affermare come vi sia un peggioramento della vita per circa 15000 abitanti. Tali barriere non impedirebbero le emissioni e definisce la soluzione fumosa e velleitaria». E dunque all’interrogativo dell’Asp (“Chi risarcirà i cittadini residente nell’area limitrofa agli approdi dei danni alla salute che si produrranno?”), Porpiglia ha controbattuto così davanti al sindaco Giovanni Siclari e ai colleghi consiglieri: «Mi domando e vi domando, quanto sopra vale solo per Reggio e per Villa no? C’è da rimanere sbigottiti! L’Asp interviene per indicare le drastiche conseguenze sulla salute dei cittadini reggini per l’attraversamento di mezzi pesanti che non entrano nemmeno in città ma passano su una bretella esterna alla stessa e – sottolinea indignata Porpiglia – tace invece per i cittadini di Villa che da anni subiscono quelle che la stessa Asp continuando ipotizza “effetto dannoso non quantificato sulla salute pubblica, persistente nel lungo e lunghissimo periodo.” “Con ipotizzabili aumenti di patologie respiratorie …ed oncologiche”». La giovane consigliera comunale si è quindi rivolta ancora al sindaco e all’intero Consiglio, sottoponendo al primo delle richieste ben precise: «Sig. Sindaco, colleghi consiglieri, avete ascoltato? Avete udito bene? Aumento patologie respiratorie ed oncologiche legate al traffico dei mezzi pesanti! Sono affermazioni gravissime ed inquietanti! Non possiamo far finta di nulla! Non voglio fare allarmismo ma invito sin da subito il sig. Sindaco ad intervenire presso l’Asp di Reggio Calabria per chiedere oltre ai necessari chiarimenti, una dettagliata ed aggiornata relazione sull’impatto ambientale dei trasporti su Villa poiché ciò che solo ipotizzabile su Reggio, nel caso di imbarco dei mezzi pesanti al porto di Reggio, è invece una triste realtà per noi cittadini come molte famiglie villesi purtroppo sanno. Invito ancora il Sig. Sindaco ad assumersi ogni responsabilità ed iniziativa ed a rivolgersi a tutte le autorità competenti per evitare che il bene primario dei cittadini Villesi, la salute possa essere compromesso. Credo, infine, che il Sig. Sindaco Siclari debba intervenire col collega Falcomatà, Sindaco della città metropolitana, per ricordargli che essa ricomprende anche Villa e che i cittadini di Villa non sono di serie B. Stesso discorso vale per la Regione che riguardo i trasporti nello Stretto spesso ha effettuato delle scelte senza tener conto di Villa San Giovanni. E per le Ferrovie di Stato. Di recente è stata introdotta una nuova linea che collegherà Cosenza, Lamezia, Messina e Catania, bypassando totalmente Villa, senza prevederne alcuna fermata. Esigiamo maggior rispetto per Villa ed i cittadini Villesi ed in questo caso anche per quelli Reggini!». A conclusione del suo intervento, Francesca Porpiglia ha ribadito l’impellente necessità dell’apertura di un tavolo di confronto con C&T: «Ritornando però al tema principale, alla luce di quanto sopra, e concludo, urge ancora di più un incontro con i vertici della società Caronte Tourist. L’interlocuzione dovrà essere a 360 gradi e ricadere quindi, oltre su quanto detto prima e sulle tariffe, anche ed inevitabilmente sui futuri programmi di sviluppo riguardanti gli attracchi delle navi che, se previsti a Reggio, dovranno necessariamente portare ad una nuova ridiscussione dei rapporti con la stessa società e sull’assetto dello sviluppo urbanistico del territorio cittadino. Bisogna evitare che le opere, pubbliche e private, già in corso o programmate diventino un inutile orpello se non un danno per la città di Villa San Giovanni! Ben vengano tutti gli investimenti sulla città di Villa ma prima di tutto Villa, i Villesi e la loro salute!».
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