Nota del gruppo PD in merito alla Delibera n. 50 del 1 agosto 2018 della Giunta Comunale di Villa San Giovanni
Apprendiamo dalla delibera citata che la Giunta Comunale ha “preso atto” del progetto “LA BELLEZZA DEL CREATO”.
Senza voler entrare nel merito del progetto che Anas intende legittimamente realizzare su area di sua proprietà tantomeno nella tipologia e qualità dello stesso; ci corre l’obbligo, soprattutto per le motivazioni in premessa alla presente dichiarazione ripercorrere e commentare, il percorso che sfocia nella delibera n. 50 del 1 agosto 2018.
Riteniamo doveroso e responsabile segnalare alcuni passaggi di cui siamo venuti a conoscenza durante quell’unico incontro a cui abbiamo partecipato in data 23 maggio 2018 alle ore 16,00 presso la sala della giunta comunale, invitati, congiuntamente al resto delle rappresentanze di minoranza dall’allora Sindaco facente funzioni Dott.ssa Richichi.
Nell’occasione abbiamo appreso che in precedenza Vi erano stati almeno tre incontri nel merito della proposta di Anas.
Il primo durante il periodo in cui il Dott. Cassone Rocco sostituiva l’allora Sindaco Messina, il secondo con il Commissario Iorio, ed il terzo forse con Il Commissario Saladino o la stessa Sindaco facente funzione, quindi in un periodo temporale tra il 2016 e il 2018, circa tre anni! .
L’incontro del 23 maggio 2018 fortemente voluto dalla Dott.ssa Richichi, ci era sembrato un segnale finalizzato a sanare il deficit di comunicazione e partecipazione collettiva alle scelte, insomma un primo (ed unico) segnale di democrazia partecipata.
Ahimè la delibera n. 50 del 1 agosto 2018 e le modalità ed i tempi con i quali si “PRENDE ATTO” vanno esattamente nella direzione opposta, anche alle buone intenzioni (riteniamo) dell’allora Sindaco Facente Funzioni, che probabilmente pagò pegno per questa sua apertura.
In occasione dell’incontro congiunto del 23 maggio 2018 si era registrata una convergenza del tavolo “tutto” sulla proposta presentata dal capogruppo PD Arch. Ciccone: di valutare in modalità più estesa il singolo intervento proposto da Anas, ricomprendendolo, e ridefinendolo in un Master-Plan più ampio rispetto ai 7.000/8.000 mq dell’ipotesi presentata, in un’idea complessiva più ampia ed estesa ad altre aree limitrofe, come l’area di “Forte Beleno” (circa 24.000mq) e l’area residuale del vecchio tracciato della A3 (oggi A2) a valle di Forte Beleno sempre di proprietà del Demanio e consistente in circa 7.500 mq; configurando così un intervento progettato “in unica fase” insistente su circa quattro ettari (40.000mq) da realizzare in tempi anche diversi secondo finanziamenti e fonti diversificate il tutto – e qui il succo della proposta – “finalmente” in una visione complessiva.
Ciò sarebbe stato Epocale! per Villa San Giovanni, Veramente! Il solo ragionare e valutare gli interventi ad una scala più ampia del singolo progetto condurrebbe i decisori “politici” a finalizzare il vero loro compito cioè di “Indirizzo e di controllo”.
Sempre il 23 maggio 2018, medesima convergenza dei presenti “tutti” si era registrata in merito alla contestualizzazione degli interventi di cui sopra (richiesta presentata sia dal consigliere Aragona che dal consigliere Ciccone) rispetto alle esigenze di mobilità e sicurezza rispetto ad altre due questioni: polmone di stoccaggio e soluzioni future per gli approdi a sud, autentiche criticità non ancora risolte.
ORBENE! NEL “PRENDERE ATTO” noi! Ed in ultimo anche che, la Giunta delibera alle ore 10,00 del 1 agosto 2018, e Anas incontra alle 12,00 dello stesso giorno il Sindaco, il vicesindaco e assessore “esterno” al bilancio per presentare l’ultima edizione del progetto denominato “La Bellezza del Creato” che intanto la Giunta aveva già approvato due ore prima, si vuole anche sottolineare (vedi delibera N. 50 citata) che, Anas aveva già presentato sin dal 15.06.2018 una pratica edilizia tendente all’ottenimento del Permesso di costruire per la realizzazione del complesso religioso pluriconfessionale ed il layout dell’adiacente area di Servizio di Villa san Giovanni Ovest.
Alla luce delle informazioni di cui sopra, le sole di cui siamo a conoscenza! Possiamo solo constatare che, sono state disattese le decisioni e la metodologia di approccio democratico e partecipativo, che aveva portato all’apertura nelle intenzioni, “SOLO INTENZIONI” dell’allora Sindaco facente funzioni Dott.ssa Richichi, svilendone nei fatti anche il suo attuale ruolo di Vicesindaco, ulteriore dimostrazione dell’atteggiamento del Sindaco durante le fasi deliberative nell’ultimo consiglio, con decisioni a colpi di maggioranza, anche rispetto a diversità di pensiero manifestatesi tra le sue fila.
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