A ottobre si inaugura la prima nave a gas dello Stretto a basso impatto ambientale

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIERE COMUNALE M5S MILENA GIOE’

VILLA SAN GIOVANNI – Finalmente, lunedì mattina si è svolta la riunione della Commissione consiliare sulla mobilità e continuità territoriale sullo Stretto.

Al tavolo presenti solo i rappresentanti della Caronte & Tourist, assente la società Bluferries.

Tale incontro è stato per me costruttivo, non per il risultato conseguito, che ha lasciato l’amaro in bocca ai cittadini villesi, considerato il chiaro rifiuto da parte della Società Caronte al riconoscimento di una tariffa agevolata per l’attraversamento sullo Stretto, ma perché è stata occasione, grazie alla disponibilità dimostrata dal proprio direttivo, per avere informazioni più dettagliate sull’operato della Società stessa.

Bocciano la nostra richiesta, sulla scorta di una presunta illegittimità della concessione del beneficio ai soli residenti. La stessa, causerebbe una disparità di trattamento tra i cittadini, come risulterebbe da giurisprudenza europea sul tema, richiamata dal rappresentante legale della società.

L’amministratore delegato si è reso disponibile a fornirci tale documentazione giuridica al fine di meglio agire, nella qualità di amministratori locali, per il riconoscimento dell’agevolazione in questione.

Considerata la rilevanza della materia e visto che il ministro Toninelli appartiene al movimento che anch’io rappresento, mi sono impegnata affinchè anche lui sia a conoscenza di tale incontro, in modo che lo Stato si faccia carico di affrontare, una volta e per tutte, il riconoscimento a noi cittadini dello Stretto di un diritto alla continuità territoriale che solo dallo Stato centrale può essere garantito.

Senza escludere un auspicabile spostamento del traffico gommato pesante su Reggio Calabria, visto che nell’ottica metropolitana, bisognerebbe tutelare al medesimo modo i residenti, senza distinguere tra cittadini privilegiati e cittadini che subiscono, o in previsione di una progettualità di approdi a sud, ipotesi non cara al M5S, si deve, nelle more, pensare al bene della Città.

Nel frattempo, gli abitanti hanno diritto ad un risarcimento che, sappiamo già, non sarà mai all’altezza di ripagare loro dai disagi, dalle malattie oncologiche, dalla perdita di chances di sviluppo, dalla pericolosità insita nella presenza di tir e autoveicoli in transito nel cuore della nostra città.

Non possiamo pensare che bastino i 30 mila euro donati per le manifestazioni estive o il regalino del pulmino per indennizzare il grave trauma che vivono le famiglie villesi, in particolar modo nel mese di agosto, durante il quale, l’intera città è in ostaggio del traffico e rischia di vedersi negare i soccorsi per l’impossibilità di accedere dei relativi mezzi .

Sappiamo bene che tutto questo non è nemmeno quantificabile in termini monetari, perché si tratterebbe di somme veramente ingenti che al cospetto di quanto attualmente elargito dalla Società e in base ai ricavi che la stessa vanta, costituiscono una goccia nell’oceano.

Allora, come ho espressamente chiesto alla Società, in aggiunta a quello che è un diritto ad un traghettamento agevolato, si deve riflettere su tali dati e concedere a Villa un adeguato ristoro.

E poco serve che la società, attraverso una Onlus, destini, ogni anno, 500 mila euro per finanziare progetti presentati da associazioni delle province di Reggio e Messina.

A tal proposito, ho anche appreso, che all’ultimo bando siamo stati capaci di perdere pure dei fondi da destinare all’ex Macello, per carenza di documentazione!

Detto ciò, in ogni caso, ho obiettato che quei soldi non sono direttamente collegati al nostro territorio, quello che soffre di più la presenza dell’inquinamento.

Da oggi in poi, occorre che la Società riveda l’ammontare del proprio contributo, e che l’amministrazione comunale detti l’agenda delle priorità per i residenti, pensando ad opere che siano davvero in grado di creare, almeno in parte, un riscatto per la Città.

Ulteriore richiesta fatta, è stata quella di mostrare più sensibilità verso un ammodernamento della flotta prevedendo dei modelli ecosostenibili. Una buona notizia è venuta fuori: dal 25 ottobre si inaugurerà la prima nave a gas dello Stretto a basso impatto ambientale. Conto sul fatto che si continui su questa strada.

Nonostante dunque, durante il primo e non ultimo tavolo di confronto con la Società, la Città abbia incassato un decisivo no ad un diretto riconoscimento dell’agevolazione, questo step si è reso necessario per tentare di dare risposte ai nostri concittadini.