COMUNICATO STAMPA Meetup Amici di Beppe Grillo di Villa San Giovanni:
VILLA SAN GIOVANNI – Con la presente noi sottoscritti attivisti del Meetup Amici di Beppe Grillo di Villa San Giovanni vogliamo portare a conoscenza la cittadinanza ed ai cittadini che hanno votato M5S all’ultima tornata elettorale amministrativa, la situazione che si è venuta a creare dopo le elezioni svoltesi l’11 Giugno 2017. Ci riferiamo al comportamento e al modo di espletare il suo mandato della Portavoce eletta in Consiglio Comunale Milena Gioè.
Ci preme fare una piccola premessa:
Alle ultime elezioni amministrative svoltesi a Villa San Giovanni, il Movimento 5 Stelle è stato premiato dai cittadini con 813 voti e un consigliere eletto, l’ex candidata Sindaco Milena Gioè, prima portavoce pentastellata a rappresentare il Movimento nella provincia di Reggio Calabria. Un risultato del quale non possiamo che essere orgogliosi tuttora, visto il duro lavoro svolto dal Meetup 5 Stelle in questi anni, a tutela del territorio villese e dei cittadini. Ed è proprio per questi ultimi che sono nati i Meetup prima e il Movimento 5 stelle poi. Meetup che è sempre stato rispettato anche dalle altre forze politiche presenti sul territorio e preso ad esempio dagli altri Meetup della Calabria.
Come prassi vuole, nel post elezioni si è svolta una riunione con l’attuale consigliera per analizzare il voto e per poterle evidenziare fatti contrari ai principi del M5S, che si sono palesati durante la campagna elettorale. Si è cercato di appianare le divergenze sorte provando ad andare avanti nell’interesse esclusivo dei cittadini che secondo noi hanno bisogno di una forza sana all’interno del nostro comune. Ma, purtroppo, ciò non è stato possibile e a partire dal settembre scorso la consigliera e il gruppo storico hanno interrotto i rapporti. I motivi che hanno portato questa divisione sono, per noi, soprattutto la non osservanza dei principi del MoVimento stabiliti nello Statuto e nel Codice Etico cui ognuno di noi ha sottoscritto per accettazione.
Alla consigliera/Portavoce contestiamo la non osservanza del codice etico e dello Statuto e in particolare:
Noi contestiamo la mancanza della democrazia partecipata e della trasparenza. In particolare, ogni portavoce eletto ha l’obbligo ad ispirare il proprio comportamento a criteri di trasparenza nei confronti dei cittadini attraverso una comunicazione puntuale delle scelte politiche attuate con le votazioni in aula e nelle commissioni; a mantenere una relazione con gli iscritti tramite il recepimento delle ragionevoli proposte dai medesimi formulate durante l’arco del mandato elettivo; ogni eletto ha l’obbligo di portare avanti il programma con cui si è presentato ai cittadini.
Nei fatti la portavoce ha cominciato a fare dei distinguo con delle frasi come “Io, ora, sono il MoVimento e l’ultima parola è la mia”, “chi mi vuole seguire è ben accetto altrimenti vado da sola” inoltre la stessa pretendeva la formazione di un gruppo di lavoro ristretto, escludendo altri componenti non graditi, come ha dichiarato, adducendo delle motivazioni personali e di comodo per lei. Ha sminuito la funzione del Meetup dicendo che per lei fare i meetup, coinvolgendo sia gli attivisiti che i cittadini (simpatizzanti e non), era per lei una perdita di tempo. Nonostante ciò abbiamo cercato di dare degli input su alcune tematiche come ad esempio una denuncia sulla situazione drammatica delle scuole, il blocco vergognoso della ristrutturazione di un bene storico “Fontana Vecchia”, lo stato di totale abbandono dell’ex mattatoio comunale ristrutturato e poi lasciato all’incuria dopo aver speso circa 300.000 euro di soldi pubblici, ma lei non ha ritenuto opportuno darci ascolto. Nonostante lo stato di commissariamento la sua azione è stata inconsistente e poco trasparente, infatti tante persone che ci incontrato per le vie della città, chiedono conto del suo operato e ne esprimono giudizi negativi di fatto ledendo l’immagine del MoVimento e del Meetup che fino a poco tempo fa veniva considerato una forza nella denuncia dei vari problemi della nostra città. Trasparenza zero si può dire, qualche scarna notizia solo in concomitanza dei suoi interventi in consiglio attraverso comunicato stampa e sua pagina facebook. La nostra città vive una situazione di degrado ambientale e sociale, la voce del Movimento dovrebbe levarsi forte ma al contrario nulla la portavoce mette in atto. Degli esempi di mancata comunicazione a noi e soprattutto alla cittadinanza, la consigliera ha partecipato ad un incontro in comune come capogruppo per essere informata su un progetto di Anas di 3,5 milioni di euro; la consigliera, facendo parte della commissione affari generali, non ha mai informato sulle discussioni o sulle decisioni prese in commissione.
Le decisioni e quindi le conseguenti votazioni in consiglio vengono prese senza coinvolgere la cittadinanza in totale autonomia o al massimo insieme a qualche pseudo attivista. Anche se opposizione nella sua azione non vediamo quella incisività e determinazione nel portare avanti il programma con il quale è stata eletta.
Pertanto, il Meetup si dissocia dall’azione politica della Consigliera Milena Gioè. Il Meetup resta un gruppo di cittadini che ha a cuore la nostra città, e sempre nei principi del Movimento 5 Stelle, continueremo a portare avanti determinate battaglie, ascoltando e portando la voce di tutti i cittadini, per il bene collettivo.
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