VILLA SAN GIOVANNI – Apertura dell’anno scolastico all’insegna del malcontento nella scuola elementare di Cannitello, col grido di denuncia dei genitori degli alunni per le condizioni in cui versa il plesso di via Fontana Vecchia. «Anno nuovo problemi vecchi per la scuola elementare di Cannitello», esordiscono in una lettera dopo aver constatato che «anche quest’anno i bambini che frequenteranno la scuola dovranno convivere con i soliti problemi sempre segnalati ma mai risolti».
Situazione incomprensibile alla luce dei numeri che vedono la scuola primaria di Cannitello in continua crescita in fatto di iscrizioni: «La scuola è l’unica della zona nord della città dopo la chiusura di quelle di Ferrito, di Porticello e di Piale e oltre ad essere frequentata dai bambini residenti, negli ultimi anni anche famiglie dei comuni vicini (Campo Calabro) – recita la lettera dei genitori – hanno scelto questa scuola da far frequentare ai loro figli, tanto che quest’anno dopo cinque anni si sono formate due prime, segno che la scuola è molto apprezzata».
Le tante osservazioni degli anni passati non hanno portato a nulla: «Ormai sono anni che vengono segnalate a tutte le amministrazioni che si sono succedute le criticità presenti ma nessuno ha ritenuto di stanziare delle somme per risolverle», continua la lettera prima di scendere nei particolari delle criticità attuali: «I bagni che dovrebbero essere soprattutto per i bambini il luogo igienicamente più sano sono in condizioni pessime, scarichi che non funzionano, quelli che funzionano hanno delle perdite, vasi rotti, coprivasi che mancano, i rubinetti dei lavandini sono per fontane esterne e non per bagni di una scuola elementare, basterebbe un controllo dell’Asp e la scuola potrebbe essere chiusa».
Ma non è tutto: «Se dal punto di vista igienico sanitario la situazione è preoccupante, non di meno è la situazione sicurezza dei bambini in entrata ed in uscita dalla scuola, infatti sono costretti a servirsi della scalinata (circa 20 gradini), senza passamano, senza copertura che, in caso di pioggia diventa scivolosa e pericolosa e non poche sono state le cadute dei bambini con conseguenze fortunatamente non gravi», denunciano i genitori.
La lista delle cose che non vanno prosegue inesorabilmente, e ciò che proprio non sta bene ai genitori è che, di fatto, questa situazione fa sì che a Villa San Giovanni esistano bambini di serie A e bambini di serie B, per quel che concerne la possibilità di una istruzione all’avanguardia. «L’offerta formativa per chi frequenta questa scuola – lamentano – è davvero scarsa, compensata solo dalla professionalità di chi ci lavora, manca un’area per fare attività fisica, il laboratorio dei computer non funziona, manca una stampante, manca un televisore con un lettore per far vedere in classe documentari, ancora si fa lezione come sessanta anni fa. Ci sono più di 100 bambini che frequentano la scuola e questi devono avere le stesse opportunità dei compagni che frequentano la sede centrale perché non sono bambini di serie B e se la famiglie continuano a far frequentare la scuola, è solo per non farla chiudere, anche se l’impressione è che qualcuno voglia arrivare a questo».
Legittima la richiesta finale a chi di competenza: «Ci si appella al neo assessore alla pubblica istruzione, che in quanto membro del consiglio d’istituto conosce bene queste problematiche, affinché programmi gli interventi necessari».
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