Il Castello Ruffo ha ospitato la terza edizione del Convegno “Franco Mosino” avente come tema “Scilla: tra autori ed autrici dell’Odissea” con contributi ed interventi di Felice Vinci per la tesi di Omero nel Baltico, quella siciliana del Butler rappresentata da Renato Lo Schiavo, la teoria italica di Armin Wolff ed ovviamente la relazione sull’Odissea Calcidese, ideata da Franco Mosino e discussa da Francesco Ventura.
«La scommessa del Convegno era vedere cosa sarebbe accaduto ponendo attorno allo stesso tavolo quattro diverse interpretazioni di Scilla – spiega Francesco Ventura, ideatore e promotore dell’iniziativa – L’effetto è stato quello sperato, l’avvio di un dialogo ed un confronto di amplio respiro che poteva partire solo dai luoghi del mito».
Durante l’evento è stato presentato il volume “L’Odissea di Appa – Introduzione preliminare alla teoria mosiniana” edito da Famiglia Ventura Editore, il quale rappresenta una prima sintesi organica agli studi di Franco Mosino sulla questione omerica. Si tratta di una delle quattro pubblicazioni previste nella collana “quaderni mosiniani”, la quale avrà il compito di valorizzare e divulgare gli studi del Filelleno.
«Franco Mosino ha al suo attivo oltre quaranta monografie e duecento pubblicazioni scientifiche, secondo le stime elaborate in questi primi anni di studi a dedicatigli – prosegue Francesco Ventura, autore della collana – L’obiettivo è fornire una sintesi di questa poderosa bibliografia, al fine di dare uno strumento di utile orientamento agli studiosi che desiderino avvicinarsi a tale e vasta produzione intellettuale. I volumi saranno di volta in volta disponibili gratuitamente sul sito dell’associazione “Famiglia Ventura” e scaricabili liberamente in formato e-book. Si sta pensando anche ad un cofanetto unico, in formato cartaceo, ad esclusivo appannaggio delle Biblioteche. Ricerca, raccolta, studio e divulgazione, questi sono i quattro pilastri su cui si fonda l’operato che anima i Convegni Franco Mosino».
L’iniziativa non sarebbe potuta riuscire senza il lavoro di squadra dei partner locali. Il Comune di Scilla va ringraziato per la concessione dei locali, così come Selene Gatto del “To ddomadi greko” per il supporto oratorio, Giuseppe Briganti con la rosticceria “Mordi & Fuggi” per avere sponsorizzato il rinfresco, Mimmo Bova con “Le Briciole” per l’ottima convenzione accordata nell’accogliere i relatori, Vincenzo Randazzo del ristorante “La Perla Nera” e Francesco Surace della trattoria “La Cantina della Suocera” per la disponibilità ad ospitare i conferenzieri. In ultimo è stato fondamentale il contributo del cavaliere Vincenzo Porpiglia, personalità benemerita da Melia.
«Sono convinto che la grinta e le idee chiare possano fare ottenere grandi risultati – conclude Francesco Ventura – Ma non è affatto vero che chi fa da sé fa per tre, è necessario sin dall’inizio avere amici, compagni di strada e l’occhio ben aperto a condurre azioni in grado di coniugare il futuro col momento presente».
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