Apprendiamo sgomenti la notizia relativa alla chiusura del centro diurno ‘Le Rose Blu’.
Che di questi tempi la solidarietà non sia una virtù gradita al potere non è un mistero. Il recente sgombero del presidio Baobab, a Roma, e la messa in strada di centinaia di persone, bambini compresi, ad opera delle ruspe fascio-leghiste è l’ultimo esempio. Appena preceduto dalla distruzione del sistema di accoglienza SPRAR, il cui venir meno accrescerà la produzione di soggetti irregolari e non inseriti in un sistema capace di garantire diritti e tutele.
Ma la solidarietà si combatte anche impedendo di lavorare a quelle realtà attive e operanti sui territori che offrono servizi fondamentali di assistenza, colmando spesso vuoti che alimentano disagio e sofferenza sociale.
È il caso della cooperativa ‘Le Rose blu’, che da anni offre nel territorio di Villa San Giovanni uno straordinario servizio rivolto ai soggetti disabili (e alle loro famiglie), costretto a chiudere dopo mesi in cui le attività sono state garantite grazie all’abnegazione di tutti gli operatori che hanno continuato a lavorare benché non venisse loro garantito lo stipendio.
Mentre assistiamo al consueto rimpallo delle responsabilità, esigiamo una risposta concreta da parte delle istituzioni. Ogni giorno di interruzione del servizio provoca enormi difficoltà per le famiglie che non possono più godere di questo servizio.
Vigileremo affinché ciascun livello istituzionale si assuma le propria responsabilità e agisca nel più breve tempo possibile.
Che di questi tempi la solidarietà non sia una virtù gradita al potere non è un mistero. Il recente sgombero del presidio Baobab, a Roma, e la messa in strada di centinaia di persone, bambini compresi, ad opera delle ruspe fascio-leghiste è l’ultimo esempio. Appena preceduto dalla distruzione del sistema di accoglienza SPRAR, il cui venir meno accrescerà la produzione di soggetti irregolari e non inseriti in un sistema capace di garantire diritti e tutele.
Ma la solidarietà si combatte anche impedendo di lavorare a quelle realtà attive e operanti sui territori che offrono servizi fondamentali di assistenza, colmando spesso vuoti che alimentano disagio e sofferenza sociale.
È il caso della cooperativa ‘Le Rose blu’, che da anni offre nel territorio di Villa San Giovanni uno straordinario servizio rivolto ai soggetti disabili (e alle loro famiglie), costretto a chiudere dopo mesi in cui le attività sono state garantite grazie all’abnegazione di tutti gli operatori che hanno continuato a lavorare benché non venisse loro garantito lo stipendio.
Mentre assistiamo al consueto rimpallo delle responsabilità, esigiamo una risposta concreta da parte delle istituzioni. Ogni giorno di interruzione del servizio provoca enormi difficoltà per le famiglie che non possono più godere di questo servizio.
Vigileremo affinché ciascun livello istituzionale si assuma le propria responsabilità e agisca nel più breve tempo possibile.
Nel frattempo, offriamo la nostra incondizionata solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori de ‘Le Rose Blu’, così come alle famiglie private di un servizio unico sul nostro territorio.
Potere al Popolo – Reggio Calabria
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