Villa San Giovanni. Disabili, Rose Blu rincara la dose: «Questione di volontà politica, sempre aiutati dalle precedenti amministrazioni»

Comunicato stampa di Domenico Barresi, presidente Cooperativa Rose Blu

VILLA SAN GIOVANNI – Ad oggi alcuna notizia è pervenuta dalla Amministrazione Comunale in riferimento agli impegni assunti.

In riferimento a quanto affermato a mezzo stampa dall’Assessore e Vice Sindaco Dott.sa Maria Grazia Richichi corre l’obbligo di fare alcune precisazioni per chiarezza e amore di verità senza alcuna recriminazione, perché si abbia piena conoscenza dei fatti peraltro tutti documentati.

La Cooperativa 

La Cooperativa non è una associazione di volontariato 

La Società Cooperativa Rose Blu Onlus non ha, oltre i volontari in servizio civile che svolgono una attività per un anno, altri volontari.

La Cooperativa Rose Blu è regolarmente iscritta a tutti i registri previsti dalle disposizioni di legge e accreditata sul Me.pa per i servizi alla persona.

Dipendenti

La compagine si compone di soci lavoratori (due educatrici con contratto a tempo indeterminato part-time), soci volontari, soci fruitori.

I dipendenti hanno un arretrato di 10 mesi di stipendi e vengono pagati con acconti. Mentre i contributi ai fini della regolarità del DURC sono stati regolarmente versati. 

La struttura 

La struttura in cui è allocato il Centro diurno (ex Scuola Elementare di Piale) è in comodato dal 2003 Sindaco Rocco Cassone e la proroga è stata fatta nel 2014 Assessore Giuseppe Donato.

E’ stata ristrutturata e resa agibile (era senza fondamenta) con una spesa di € 160.000 con fondi reperiti dalla stessa Cooperativa con due finanziamenti Sviluppo Italia (2005) e Banca d’Italia (2016).  

Unico Contributo di € 20.000, per la maggior spesa sostenuta per la realizzazione delle fondamenta e la messa in sicurezza, è stato erogato dalla Giunta Cassone a data Febbraio 2007 ed erogato in seguito di transazione in due tranche 2016/2017 dal Sindaco Antonio Messina.

Finanziamenti 

Ultimo finanziamento di € 6.000 per 12 mesi erogato nel 2015 (con la stessa cifra si sono finanziate in città le sagre di una sera).

Il servizio trasporto disabili che la Cooperativa aveva gestito per 10 anni dal 2003 al 2013, in quanto vincitrice di Bandi pubblici, da Aprile 2013 è gestito da operatori Lsu con mezzo proprio del Comune. 

Negli anni 2016, 2017 e nell’anno in corso 2018 la Cooperativa nella persona del suo Presidente ha più volte incontrato amministratori e funzionari per rappresentare la situazione della Cooperativa. In ultimo nel mese di Maggio scorso si è svolta una riunione alla presenza di tutta la Giunta Comunale e del Sindaco ff Dott.sa Richichi.

Sono state presentate svariate richieste di finanziamento per progetti a favore di disabili e persone anziane senza avere alcun riscontro. 

Alla fine di Ottobre a seguito dell’articolo comparso su Gazzetta del Sud i genitori e l’Associazione Specialmente Preziosi hanno inviato lettera firmata per chiedere che l’amministrazione trovasse il modo di finanziare le attività rivolte ai loro figli e scongiurare la chiusura. Senza alcun riscontro.

Il Centro ha operato in questi anni esclusivamente con il contributo delle famiglie, ma tale contributo non ha potuto coprire tutte le spese stante che il Centro ha spese fisse per personale, trasporto e altro per 3000 euro mensili.

Autorizzazione al funzionamento 

La Cooperativa ha presentato al Comune di Villa San Giovanni nella qualità di Comune Capofila e nella sua competenza, la richiesta di autorizzazione al funzionamento con allegata la documentazione richiesta per tale autorizzazione, il 31/07/2017. Al momento della presentazione della domanda la titolarità era del Comune di Villa San Giovanni. 

La prima lettera ufficiale da parte degli uffici comunali di richiesta alla Regione d’integrazione della Commissione di Valutazione per il rilascio della autorizzazione al funzionamento è stata inviata il 18 Aprile 2018 a distanza di 9 mesi. Quando il Tar aveva ormai dato parere FAVOREVOLE ai ricorrenti contro la Regione Calabria e la procedura era ormai ferma.

Siamo in attesa di autorizzazione al funzionamento che sarà successivo alla approvazione del Regolamento Regionale che dovrebbe avvenire entro il 31.12.2018. L’accreditamento si concretizzerà se tutto va per il meglio per la metà dell’anno prossimo.

Ma l’amministrazione comunale, indipendentemente da ciò, può sostenere le attività riconoscendone il valore sociale e la ricaduta che tale attività ha nei confronti delle persone con disabilità e le loro famiglie. 

D’altronde così come fa già con altre significative ed importanti realtà sociali del nostro territorio anche se esse non hanno tale autorizzazione. 

Per cui il problema rimane di volontà politica stante che dal 2003 al 2015 il Centro è stato finanziato dalle precedenti amministrazioni proprio con questa motivazione. 

Al momento non sappiamo quando le attività potranno riprendere, chiediamo che l’amministrazione comunale e gli uffici preposti in tempi stretti possano attivare tutti gli atti e le procedure perché le attività possano riprendere dando così serenità ai nostri ragazzi, alle loro famiglie e ai dipendenti.