I muretti a secco della Costa Viola nel Patrimonio dell’Umanità

2 Dicembre 2018
1415 Views
Stampa

“Nell’esprimere vero compiacimento per l’iscrizione della pratica dell’arte dei muretti a secco nella lista degli elementi dichiarati patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco, riteniamo che sia il giusto riconoscimento ad una tradizione culturale millenaria e che in Italia unisce, da nord a sud, la Valtellina e la Costiera amalfitana, Pantelleria con le Cinque Terre e la Costa Viola con il Salento e la Valle d’Itria. Il Gal Batir proseguirà ancora con maggiore entusiasmo l’azione di promozione e valorizzazione dei terrazzamenti della Costa Viola con le sue tipiche armacie realizzate e conservate grazie al lavoro di generazioni di agricoltori, veri architetti paesaggisti, e prime sentinelle nella lotta al dissesto idrogeologico e nella prevenzione di frane e smottamenti”.

Il presidente del Gal Batir Antonio Alvaro esterna così l’apprezzamento per “l’Arte dei muretti a secco” iscritta nella lista degli elementi immateriali dichiarati Patrimonio dell’umanità dall’Unesco sulla base della candidatura avanzata dall’Italia insieme ad altri paesi europei come Croazia, Cipro, Francia, Grecia, Slovenia, Spagna e Svizzera.

“La tecnica del muretto a secco realizzata con pietre posate una sull’altra e con il solo utilizzo di terra asciutta garantisce la stabilità dei terreni in quelle aree rurali e terreni scoscesi di cui la Costa Viola è caratterizzata, mantenendo quelle condizioni microclimatiche adatte all’agricoltura “eroica” ed in un rapporto “armonioso tra uomo e natura”- il presidente Alvaro continua nel considerare – “il Paesaggio della Costa Viola, con i suoi terrazzamenti, un contesto di assoluto interesse per storia, leggende, tradizioni e qualità peculiari ma anche per le immense risorse inespresse. Tuttavia un paesaggio a rischio di sparizione a causa dell’abbandono e dell’incuria. È necessario pensare quindi ad un nuovo “ciclo di vita” che veda coinvolti tutti i soggetti di buona volontà, le nuove comunità residenti, pubbliche e private, ma anche i turisti: insomma un nuovo modo di abitare il paesaggio”.

Nella nuova programmazione comunitaria PSR Calabria 2014/2020 – nella parte di competenza del Gal BaTiR – sono già state previste le risorse per intraprendere quelle necessarie azioni inclusive sul territorio della Costa Viola per tutelare e preservare un patrimonio ereditato e che non può andare disperso.

Potrebbe interessarti

Acqua, questa sconosciuta: a Villa fioccano lamentele e segnalazioni. Urge incontro pubblico
Attualità
128 views
Attualità
128 views

Acqua, questa sconosciuta: a Villa fioccano lamentele e segnalazioni. Urge incontro pubblico

Francesca Meduri - 19 Aprile 2025

VILLA SAN GIOVANNI – Acqua, questa sconosciuta. È la constatazione ricorrente dei tanti villesi che continuano a subire disservizi idrici.…

Villa, incursione di cinghiali terrorizza ragazzi in bici
Cronaca
769 views
Cronaca
769 views

Villa, incursione di cinghiali terrorizza ragazzi in bici

Francesca Meduri - 18 Aprile 2025

VILLA SAN GIOVANNI - Momenti di paura si sono registrati giovedì sera a Santa Trada, in via Petrello, dove alcuni…

No al Ponte, sì alla “Comunità di patrimonio del territorio dello Stretto sostenibile”
Attualità
176 views
Attualità
176 views

No al Ponte, sì alla “Comunità di patrimonio del territorio dello Stretto sostenibile”

Francesca Meduri - 17 Aprile 2025

Si è svolta l'assemblea di costituzione della rete "Comunità di patrimonio del territorio dello Stretto sostenibile" (Copatss).    L’incontro, tenutosi…