COMUNICATO STAMPA FRATELLI D’ITALIA VILLA SAN GIOVANNI (Portavoce Maria Idone):
Con riferimento all’importante tematica trattata durante la seduta dell’ultimo consiglio comunale villese e riferito alla nuova visione del sistema portuale dello Stretto con la previsione del tutto “snaturata” voluta dal Governo centrale giallo-verde che vede i porti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria essere accorpati con i porti di Messina e Milazzo con la totale perdita della governance dell’intero sistema portuale nella costa calabrese, che rimane orfana del più importante porto del Sud Italia, ovvero il Porto di Gioia Tauro, anche Fratelli d’Italia intende intervenire nel dibattito, ribadendo, come già fatto da diverso tempo dal massimo rappresentante in Consiglio Regionale, l’On. Nicolò, la netta contrarietà alla nuova Autorità Portuale dello Stretto.
Completamente stravolta la visione di insieme rispetto alla precedente visione del Sistema Portuale dello Stretto a cui aveva aderito Villa San Giovanni con Messina e Reggio Calabria nel 2016 e che aveva definito la realizzazione della più importante e più grande Autorità Portuale a livello Nazionale e che avrebbe portato, se fatta “realmente funzionare” innumerevoli vantaggi infrastrutturali ed in termini di finanziamenti ed all’avvio di un reale sistema di controllo delle modalità di svolgimento del trasporto di persone e mezzi nell’Area dello Stretto.
Un nuovo Sistema Portuale dello Stretto, quello definito nel 2016, che non era entrato totalmente a regime anche a causa delle innumerevoli problematiche burocratiche poste in essere da quel momento in poi, ma che comunque, contrariamente a quanto detto da alcuni esponenti del Consiglio Comunale in sede di riunione, ha sin da subito portato degli effetti positivi per il nostro Ente, come il finanziamento riconosciuto al Comune di Villa San Giovanni per la messa in sicurezza dell’area portuale nel tratto di Via Marinai d’Italia (dagli imbarcaderi pubblici a quelli dei vettori privati) sino all’avvio delle attività tecniche per la redazione del Piano regolatore Portuale del Porto di Villa San Giovanni, fondamentale strumento di programmazione tecnica, di cui non si conoscono gli esiti delle attività svolte negli ultimi due anni e di cui non si può sicuramente addebitare tali inefficienze a quella visione di Sistema Portuale all’epoca definito ma piuttosto a chi aveva il compito di far si che quelle importanti opere si completassero.
Appare al tempo stesso indebolita la posizione della nostra Città, anche in considerazione della mancata deliberazione unanime del Consiglio su un tema di fondamentale importanza ove esponenti locali del Governo Giallo-verde non hanno inteso supportare il deliberato del Consiglio Comunale, richiamandosi alle posizioni del partito di appartenenza, rispetto agli interessi prioritari del territorio che non porterà in tale contesto una migliore pianificazione della politica dei trasporti.
E tutto ciò anche in considerazione dell’importante documento che qualche giorno prima, in modo trasversale ed efficace, era stato firmato dal Governatore della Calabria e dai Sindaci di Reggio Calabria e di Villa San Giovanni che avevano unitariamente richiamato a motivazioni di carattere economico, giuridico, di integrazione sociale e di programmazione strategica delle opere da realizzare quali elementi imprescindibili al fine di non consentire la separazione dei porti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria dall’Autorità Portuale di Gioia Tauro.
Basta pensare tra le motivazioni suddette alle conseguenze nefaste del nuovo sistema portuale sulla ZES, che perderebbe, così come riportato giustamente nel documento a firma congiunta dal Governatore e dai Sindaci, la propria unitarietà con conseguenti danni per i porti di Villa San Giovanni e Reggio Calabria, che vedrebbero aree ZES gestite da enti diversi con procedure diverse ed evidenti difficoltà operative e burocratiche.
Ed oggi rispetto a quel documento firmato solo qualche giorno fa, come si pone il Consiglio Comunale Villese, con una posizione nuova accettando pertanto la nuova governance del definito sistema portuale in Sicilia e rinnegando così i principi cardine di quanto sottoscritto unitariamente solo il 21 novembre u.s.?
Sicuramente quesiti e preoccupazioni a cui FdI tende dare la giusta evidenza al fine di portare al centro dell’attenzione le reali esigenze di sviluppo dell’area portuale di Villa San Giovanni, che non può essere separata dal Porto di Gioia Tauro, dopo anni di intenso ed efficace lavoro con evidente integrazione con il sistema dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro e con quello degli altri porti calabresi che aveva altresì portato alla definizione ed al cofinanziamento da parte della Commissione Europea di un progetto di controllo telematico dei flussi di traffico alleggerendo le situazioni di difficoltà nella viabilità cittadina nei momenti di maggiore congestione e di esodo e che rischia sicuramente di svanire nel nulla con evidenti conseguenze negative per il nostro territorio.
Potrebbe interessarti
Villa, le suore salesiane lasciano: addio all’oratorio e alla scuola dell’infanzia
Francesca Meduri - 24 Novembre 2024VILLA SAN GIOVANNI - «Le suore di Maria Ausiliatrice, le suore di "Don Bosco", andranno via da Villa San…
Villa, il Comune investe su Forte Beleno
Francesca Meduri - 23 Novembre 2024VILLA SAN GIOVANNI - «Abbiamo aderito con grande piacere alla sottoscrizione del documento proposto dal Centro Studi Medfort per la…
25 novembre a Villa, il Comune propone tre incontri di Correnti editoria
Francesca Meduri - 23 Novembre 2024L'amministrazione comunale di Villa San Giovanni intende commemorare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ricorrenza ufficializzata dalle…