Reggio Calabria e Santo Stefano piangono l’avv. Vincenzo Nucara

“Amo la vita e amo la giustizia; se, però, non potessi avere l’una e l’altra, rinuncerei alla vita pur di mantenere la giustizia.” È con questa frase di Mencio che gli amici ricordano l’avvocato Vincenzo Nucara, spentosi questa mattina, all’età di 57 anni, dopo aver lottato contro una lunga malattia. Reggio Calabria e Santo Stefano in Aspromonte, terra d’adozione e terra d’origine di Cecè Nucara, perdono un professionista stimato e apprezzato; una persona perbene, solare, altruista; un uomo che ha affrontato con coraggio e dignità il male, senza perdere il sorriso e la voglia di scherzare finché le forze gliel’hanno consentito. Vincenzo Nucara ha dedicato la sua vita all’impegno sociale e politico, svolgendo la sua attività all’insegna dei valori della giustizia e della solidarietà. Dotato di grande umanità, ha amato profondamente la famiglia, la cara moglie, i figli ed il suo paese natio, cui è rimasto fortemente legato spendendo le sue energie per migliorarlo nel rispetto della legalità e delle tradizioni locali. Sensibilizzare i giovani alla legalità ciò che più gli stava a cuore, tanto che a maggio 2015 si era congedato da assessore alla Cultura del Comune di Santo Stefano facendo piantare davanti alla scuola l’albero “Fa.Bo.Sco” (dalle iniziali dei giudici Falcone, Borsellino e Scopelliti): un’iniziativa, un simbolo per spingere i  bambini a ricercare la verità, la giustizia seguendo i valori per i quali sono morti i tre grandi magistrati; un messaggio positivo alle nuove generazioni perché “basta un solo albero per fare un bosco”.  (fra.me.)

Da direttore di Villaedintorni ed ex corrispondente del Quotidiano della Calabria e del Sud dal Comune di Santo Stefano, ruolo che mi ha consentito di  conoscere e apprezzare l’allora assessore Vincenzo Nucara, esprimo un sincero e commosso sentimento di cordoglio alla famiglia. (Francesca Meduri)