SCILLA – Pasqualino Ciccone ancora sindaco? È un’ipotesi concreta dopo che il Tribunale di Reggio Calabria ha dichiarato la completa estraneità dell’ex primo cittadino a tutti gli addebiti – si legge sul canale Facebook dell’ex amministrazione – che erano stati sollevati nei suoi confronti in relazione allo scioglimento del consiglio comunale di Scilla. La sentenza dei giorni scorsi, che ha rigettato la richiesta di incandidabilità per Ciccone, oltre a «restituire dignità» all’ultimo sindaco eletto, ha anche riaperto i giochi per un suo ritorno sulla poltrona più alta del paese. L’idea di una nuova candidatura alle prossime elezioni gli starebbe balenando in testa, perché la ritrovata dignità avrebbe un sapore più bello senza l’amaro in bocca rimasto per essere stato costretto a cedere la guida di Scilla sul più bello, a metà dell’opera. Ma per Ciccone e squadra resta aperto anche un altro spiraglio, attraverso cui potrebbero riavere le chiavi di Palazzo San Rocco già prima di una eventuale vittoria alle urne per il rinnovo del consiglio comunale. È fissata per il prossimo maggio, infatti, l’udienza al Tar (Tribunale amministrativo regionale) per la decisione del ricorso contro il decreto di scioglimento per infiltrazioni mafiose del consiglio comunale di Scilla, proposto appunto da Ciccone. Dopo il verdetto sull’incandidabilità che ha escluso ogni condizionamento malavitoso in capo a Ciccone e alla sua azione politico-amministrativa, anche la giustizia amministrativa accoglierà la tesi difensiva del ricorrente? In caso affermativo, l’ex sindaco dovrebbe ritornare subito a rioccupare il posto lasciato all’indomani del provvedimento con cui il Consiglio dei Ministri, su proposta dell’allora ministro dell’Interno Marco Minniti, mandava a casa l’amministrazione Ciccone. Attraverso l’una o l’altra strada, dunque, Pasqualino Ciccone sarebbe nuovamente pronto a impegnarsi per Scilla. Tuttavia è ancora presto per l’appuntamento al Tar e, nell’attesa, l’ex sindaco vuole godersi questo momento con la sua gente. Che ha immediatamente risposto presente, riempiendo la sala consiliare in occasione dell’incontro organizzato dall’ex amministrazione dopo la sentenza sull’incandidabilità. E Ciccone, sempre su Facebook, ringrazia: «Centinaia di persone erano presenti ieri al palazzo comunale, e molto di essi sono rimasti fuori, per partecipare alla nostra assemblea. Tanta presenza ci riempie di orgoglio perché sostanzialmente significa una vicinanza importante del popolo di Scilla nei nostri confronti. Da questa assemblea abbiamo lanciato un appello all’impegno e alla partecipazione di tutti gli scillesi alla vita politica della città. Grazie scillesi». Accanto all’ex sindaco i suoi fedelissimi ex assessori, tutti insieme per commentare e ribadire il significato e i contenuti del recente verdetto del Tribunale di Reggio Calabria; ma anche per spronare il popolo scillese, a dimostrazione che c’è l’intenzione di scendere ancora in campo. Un lungo post su Facebook che sa tanto di sfogo, per l’amministrazione sciolta : «Una pronuncia forte, chiara, che non lascia spazio a dubbi, laddove si dichiara che ” la compagine amministrativa sotto la guida del Ciccone ha lavorato alacremente per risollevare il comune dalla grave situazione in cui versava al momento delle elezioni… senza che si rinvenga alcun collegamento diretto o indiretto con la criminalità organizzata! E difatti con impegno ed abnegazione eravamo riusciti ad ottenere risultati invidiati da tutti. Ma il percorso virtuoso e importante che eravamo riusciti a costruire in quasi 3 anni di amministrazione si è fermato di colpo 10 mesi fa. Sono stati 10 mesi tristi perché pian piano si è perso il nostro lavoro e il paese, senza una guida politica di prestigio, è sprofondato nell’anonimato. Il provvedimento del Tribunale oltre a restituire la dignità personale all’ex Sindaco Ciccone è importante perché al contempo libera il paese dall’infamia che comunque gli si era riversata addosso, ridandogli speranza. Certamente bisogna riprendere quel processo di crescita e sviluppo del paese, ma il peso di quanto successo purtroppo ci ha reso meno forti. È per questo che oggi occorre che tutti diano il proprio contributo, dai professionisti ai commercianti, ai giovani. Scillesi è ora di unirsi tutti per realizzare insieme il progetto di crescita e sviluppo della nostra città, lasciate che gli sciacalli ed i cialtroni che criticano senza obiettività e costruttività si isolino nella loro acredine perché certamente non parlano per il bene di Scilla».
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