A Scilla un’esposizione temporanea dell’opera ottocentesca “La Pesca del Pesce Spada”

30 Gennaio 2019
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Siglato il protocollo d’intesa tra le associazioni “Diego Vitrioli” e “Famiglia Ventura” per consentire a maggio un’esposizione temporanea dell’opera «La Pesca del Pesce Spada», realizzata dal pittore Annunziato Vitrioli nel 1862, presso la Sala del Consiglio Comunale di Scilla. L’occasione è il bicentenario di Diego Vitrioli, latinista illustre che nel 1845 vinse col poema «Xiphias» il primo premio alla prima edizione del prestigioso “Certamen Hoeufftianum”, promosso ad Amsterdam dall’Accademia Reale delle Arti e delle Scienze dei Paesi Bassi.

«L’importante anniversario che si andrà a celebrare sarà un momento di riflessione importante per il mondo culturale ed intellettuale italiano. Reggio Calabria sarà il fulcro delle attività previste, ma non poteva mancare un omaggio ed una presenza a Scilla – spiega la presidente Antonella Gioia dell’associazione “Diego Vitrioli” – La valorizzazione e la promozione dell’immenso patrimonio culturale ed artistico sviluppatosi attorno all’eredità umanistica dei Vitrioli deve essere condiviso con tutta l’area dello Stretto, ad ossequio con l’ispirazione generatrice dello Xiphias».

Il legame di questo bicentenario sarà ancor più marcato dal fatto che la mostra d’arte scillese sarà parallela all’esposizione della «Collezione Vitrioli», già allestita alla Pinacoteca Civica reggina.

«La cittadinanza scillese è stata tra quelle più tristemente martoriate dai terremoti, i quali dal 1783 al 1908 hanno cancellato gran parte della memoria storica fisica di questa millenaria realtà – commenta Francesco Ventura, presidente dell’associazione “Famiglia Ventura” – Diego Vitrioli divenne un nome illustre grazie alla tradizionale caccia del pesce spada nello Stretto ed Annunziato Vitrioli dipinse quel quadro, che andremo ad esporre, avendo innanzi gli equipaggi di Chianalea. Con questa mostra si restituirà un’opera simbolo dell’identità scillese, un ritorno a casa dall’Ottocento, fugace ed intenso, un qualcosa da vivere in un momento che non si riproporrà più».

Le date scillesi interesseranno l’ultimo fine settimana di maggio, mentre il dieci dello stesso mese il Teatro “Francesco Cilea” aprirà le celebrazioni con lo spettacolo «Ecce Xiphias», realizzato dall’Orchestra del Conservatorio e con la voce di Teresa Timpano, direttrice della residenza teatrale “Scena Nuda” ed ideatrice del festival «Miti Contemporanei», che lo scorso novembre portò al Castello Ruffo una prima nazionale ed una prima regionale della compagnia “PACTA” di Milano.

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