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L’attenzione della Polizia di Stato e della Questura di Reggio Calabria al contrasto dei reati in ambito familiare è sempre alta per proteggere le vittime vulnerabili.
Ieri, gli Agenti del Commissariato di P.S. di Villa San Giovanni hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria nei confronti di M.A., 30enne di Villa San Giovanni.
L’uomo, già ristretto per altri reati, è responsabile di diversi reati nei confronti dell’ex fidanzata, 44enne, con la quale intratteneva una relazione sentimentale da circa 9 mesi. La capillare attività degli Agenti della Polizia di Stato ha permesso all’Autorità Giudiziaria di emettere il citato provvedimento restrittivo necessario anche a proteggere la vittima da ulteriori fatti criminosi commessi dall’uomo.
Il giovane è ritenuto autore dei reati di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, danneggiamento e minaccia nei confronti della donna che è stata costretta a denunciare l’accaduto anche per proteggere un figlio avuto da una precedente relazione. Le condotte contestate all’uomo sono molteplici e si sono concretizzate in vari danneggiamenti dei telefoni cellulari della donna, della propria autovettura, aggressioni fisiche, pesanti minacce.
L’uomo si era anche impadronito delle credenziali d’accesso ai social network della donna e, dopo aver letto i contenuti di precedenti conversazioni, le aveva imposto di cambiare utenza telefonica. La maggior parte delle citate condotte sono avvenute all’interno dell’abitazione della donna e della propria autovettura, comportando notevoli limitazioni alla libertà personale della stessa che, nei primi episodi, non ha inteso ricorrere a cure mediche sperando in un ravvedimento del compagno.
L’uomo ha continuato negli atteggiamenti prevaricatori anche dopo che la donna ha presentato denuncia, al punto tale da farle abbandonare l’attività lavorativa in Villa San Giovanni. Gli ulteriori episodi di minacce, che hanno riguardato anche l’ex convivente della donna e i colleghi di lavoro, sono stati puntualmente denunciati dalla vittima. L’ultimo episodio di molestie risale al 30 dicembre scorso.
La volontà della donna, l’intervento della Polizia di Stato e dell’Autorità Giudiziaria ha permesso di interrompere l’iter criminale dell’uomo, che avrebbe potuto sfociare in ulteriori conseguenze.
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