VILLA SAN GIOVANNI – Resterà chiusa sabato 23 febbraio e lunedì 25 febbraio la scuola media “Rocco Caminiti” di Villa San Giovanni, sede centrale di via Monsignor Bergamo e sezione staccata di Cannitello. Il provvedimento, un’ordinanza di chiusura temporanea firmata oggi dal sindaco Giovanni Siclari, si è reso necessario per consentire l’esecuzione di interventi di disinfestazione dei due edifici, secondo quanto richiesto dalla dirigente dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” Grazia Maria Trecroci a seguito di avvistamenti di topi nei locali scolastici e del successivo grido d’allarme tra i genitori, preoccupati per i possibili rischi igienico-sanitari ai danni dei loro figli. Dopo la derattizzazione a cura dell’Asp, richiesta e ottenuta dal Comune su segnalazione della preside, ed eseguita mediante trappole fuori e colla dentro, occorre pertanto ripristinare la salubrità degli ambienti scolastici. Tuttavia, gli annunciati trattamenti di disinfestazione, i cui costi saranno a carico della scuola (sembra per indisponibilità economica del Comune, ndr), attenuano ma non cancellano completamente le ansie delle famiglie. Il pericolo topi è considerato sempre alto, soprattutto alla luce della situazione di degrado e di sporcizia che, spesso, vige attorno alle scuole. Ansie che crescono anche perché due alunne del plesso centrale avrebbero accusato dei malesseri che sarebbero compatibili con reazioni allergiche ai topi. E proprio nella scuola di via Monsignor Bergamo, classe I B, un roditore è finito in trappola, restando attaccato nella colla sistemata su un pezzo di cartone; un altro topo sarebbe stato catturato nel plesso della frazione di Cannitello. A dimostrazione di una problematica che esiste eccome, probabilmente (e fortunatamente) sporadica nelle scuole, ma datata e persistente (a volte più grave, a volte meno grave) nelle strade, nei terreni abbandonati, nei parchi, nelle spiagge, nei torrenti. Risultano quindi più che fondate le notizie riportate – ieri come oggi – dalla stampa, che ergendosi a portavoce della Comunità (e non del Comune, che tanto le lodi se le tesse da solo) riporta puntualmente segnalazioni e denunce relative ai piccoli e grandi problemi della città. Del resto, l’ordinanza siglata qualche ora fa dal sindaco parla chiaro e conferma in toto la criticità che ha colpito la scuola “Rocco Caminiti”. Pur non parlando del “caso topi”, Siclari sottolinea la richiesta della dirigente Trecroci (conseguenza, appunto, del “caso topi”) per poi giungere alla doverosa conclusione di dover salvaguardare la salute e l’igiene pubblica dei locali scolastici, ordinando «in via contingibile e urgente» la disinfestazione delle due scuole e la chiusura, in via cautelativa, delle stesse il 23 febbraio e il 25 febbraio, «fatto salvo proroghe necessarie per la conclusione degli interventi». (Francesca Meduri)
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