VILLA SAN GIOVANNI – «Non si ravvisano ragioni ostative alla prosecuzione della gestione dei finanziamenti ai fini della celere attuazione della predetta opera». Sta in questa frase dell’avvocato Gino Scaccia, capo di gabinetto del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, del M5S, la concessione dell’ennesima proroga per la realizzazione dei rimanenti interventi infrastrutturali previsti dall’ex decreto emergenza. Una proroga a tempo indeterminato, senza scadenza, secondo quanto spiegato stamani in conferenza stampa nell’aula consiliare villese. Significa che l’amministrazione comunale potrà prendersi il tempo necessario per completare il polmone di stoccaggio (grande e piccolo), opera da sempre considerata fondamentale per limitare i danni all’ambiente e alla salute pubblica causati dall’attraversamento dei mezzi pesanti. Col molo di sottoflutto ultimato e inaugurato, e a quanto pare pronto per essere utilizzato già prima di andare in gestione a una società specializzata, oggi è a portata di mano anche l’altra opera clou finanziata dal decreto emergenza, il polmone di stoccaggio appunto. L’assenza di una scadenza non vuol dire che sarà consentito dormire sugli allori, ma intanto la notizia che si attendeva è arrivata, ed è arrivata dopo diversi mesi dalla fine dell’ultima proroga (31 dicembre 2018) ottenuta dal commissario Saladino e che aveva consentito di portare a termine il molo di sottoflutto, nel solco dell’azione amministrativa allora guidata dal sindaco facente funzioni Maria Grazia Richichi. A ripercorrere le vicende più recenti del decreto emergenza è l’assessore alle grandi opere e decreto emergenza Giovanni Imbesi, che mette in evidenza il lavoro svolto dall’amministrazione Richichi-Siclari dall’estate del 2017 a oggi e l’impegno che ha sempre profuso nella questione Marco Siclari, prima e dopo l’elezione a senatore. «Tutti gli incontri avuti a Roma li dobbiamo all’interessamento del senatore Siclari», rimarca Imbesi. Che, sollecitato dalla stampa, fornisce pure qualche dettaglio sulla somma attualmente a disposizione (circa 8 milioni di euro) e sul prosieguo dell’iter per il polmone di stoccaggio, che dovrebbe vedere Comune e Anas operare in sinergia per quanto concerne la progettazione esecutiva e la realizzazione. In cantiere, poi, c’è un’altra opera importantissima per la città, come ricorda l’assessore Pietro Caminiti: «Grazie ai fondi del decreto emergenza potremo realizzare anche il parcheggio di via Mazzini e, quindi, lo spostamento dell’area mercatale». Ammette di aver temuto seriamente per il finanziamento il sindaco Giovanni Siclari, che solo qualche giorno fa ha potuto tirare un grosso sospiro di sollievo: «Il 27 dicembre del 2018 chiediamo la proroga, ma siamo fortemente preoccupati – rammenta il primo cittadino – perché la prima impressione è che non sia facile averla. Quindi ci rivolgiamo al senatore Marco Siclari e otteniamo un incontro con il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, che subito conferma la nostra impressione e, successivamente, ci comunica che la proroga dipende dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Seguono due nostri solleciti e un altro della Protezione Civile, per poi incontrare il capo di gabinetto dello stesso Ministero e infine, lo scorso 28 giugno, ricevere la nota col nullaosta per il completamento del polmone di stoccaggio». Il sindaco è raggiante e, senza trattenere una piccola nota polemica, si toglie qualche sassolino dalle scarpe: «Ci aspettiamo il plauso di quanti hanno messo in dubbio il nostro interessamento e la nostra attenzione verso l’opera – dichiara soddisfatto Siclari – Questa amministrazione, da quando si è insediata, è riuscita a ottenere risultati storici! In due anni, abbiamo dato una svolta importante per la nostra città, con risposte straordinarie sui grandi temi che erano in stand by da tempo». Altrettanto entusiasta il senatore Marco Siclari: «Villa, finalmente, vive una svolta! Possiamo dire che la città cambia: con il molo di sottoflutto, futuro porto turistico, e la proroga per il polmone di stoccaggio inizia la lotta per liberare la nostra città dall’inquinamento. Una volta che le opere saranno completate, Villa non sarà più attraversata senza regole. Non resta che attendere, e sono fiducioso, il terzo miracolo, ossia il finanziamento per gli approdi a sud». Il parlamentare di Forza Italia gongola per i risultati raggiunti, rivendicando la propria firma tanto sul molo di sottoflutto quanto sulla fresca proroga del finanziamento del polmone di stoccaggio. In particolare, ricorda di essersi attivato, all’indomani della vittoria dei “LeAli per Villa”, per aiutare la neo amministrazione retta dal sindaco ff Maria Grazia Richichi a sbloccare i fondi del decreto emergenza. «Mi sono impegnato prima da cittadino e poi da senatore, e non l’ho fatto per mio fratello ma per la città! Nell’estate del 2017 non avevo un ruolo istituzionale, ma ho contattato i vertici del mio partito e, nel giro di pochi giorni, le somme sono arrivate nelle case comunali, fino all’evoluzione di oggi». In linea col fratello sindaco, il senatore azzurro non risparmia stoccate agli haters dell’amministrazione villese: «Basta accanimento politico, finiamola – l’invito di Marco Siclari – di seminare odio verso chi amministra! L’appello che voglio lanciare è quello di fare squadra, fare squadra per Villa. Basta guerre! E ai leoni da tastiera dico: candidatevi, fate politica, e vedete cosa significa».
Francesca Meduri
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