Ricerche scientifiche, azioni legali risarcitorie, pressioni mediatiche, raccolte di firme hanno reso famoso un composto chimico ampiamente utilizzato in tutto il mondo sin dal 1974: stiamo parlando dell’ormai celebre glifosato.
Nel lontano aprile 2016, all’indomani della classificazione come “probabile cancerogeno” da parte della IARC (Agenzia per la Ricerca sul Cancro) e mentre la Commissione Europea discuteva in merito al rinnovo dell’autorizzazione al suo utilizzo, noi della Change Destiny abbiamo sollecitato gli organi di governo regionale ad una presa di posizione che tenesse conto del benessere e della salute dei propri cittadini, indipendentemente dalla decisione della Comunità Europea.
L’esclusione del glifosato dai disciplinari, quindi la scelta in direzione di un’agricoltura più sana e consapevole, è stato certamente un ottimo risultato, ma purtroppo non possiamo ancora considerarci soddisfatti…
A seguito di numerose segnalazioni da parte di cittadini preoccupati per la salute umana e dell’ambiente, dobbiamo ritornare ad accendere i riflettori sull’uso di questo pericoloso erbicida.
Sebbene dal 22 agosto 2016 con apposito DLG del Ministero della Salute siano stati vietati in Italia molti prodotti a base di glifosato, sono ancora consentiti ben 85 prodotti che lo contengono!
In Calabria, nonostante sia diffusa una certa sensibilità nei riguardi dei prodotti genuini e a km 0, ancora tanti agricoltori, più o meno consapevolmente utilizzano diserbanti contenenti glifosato… situazione analoga nella manutenzione di reti ferroviarie, aree verdi, cigli stradali, parchi.
Recentemente tante realtà europee, basandosi sul principio della precauzione, hanno bandito il glifosato, prima fra tutti l’Austria, seguita da grandi città francesi come Parigi e Grenoble, senza parlare della Germania, patria della Bayer, che a seguito della fusione con Monsanto adesso si trova a far fronte a risarcimenti miliardari e ad incassare un duro colpo: le ferrovie di stato tedesche, acquirenti di 65 tonnellate all’anno, hanno annunciato di non voler più utilizzare questa 2/2 sostanza, ma di scegliere metodi ecosostenibili per la manutenzione dei suoi 33.000 km di rete ferroviaria.
In prossimità degli eventi elettorali ai quali i lametini con le amministrative e tutti i calabresi con le elezioni regionali saranno chiamati, vogliamo sollecitare la classe politica a prendere una decisione di totale divieto sul territorio di utilizzo del glifosato, attuando un’adeguata vigilanza e sanzionando pesantemente i trasgressori, perchè quando si parla di benessere e salute dei cittadini, così come di tutela dell’ambiente non possono esistere colori e schieramenti, maggioranza e opposizione, ma solo il comune buonsenso e il dovere, come abitanti di questo pianeta, di fare tutto ciò che è in nostro potere per proteggerlo.
Spesso, la mancanza d’informazione sui reali effetti tossici di una sostanza, può rappresentare un limite pericolosissimo per la salute e per il mantenimento dell’ecosistema, già ampiamente compromesso. Per sapere di più sulla pericolosità del glifosato vi invitiamo a visitare il link del Progetto “Il nemico invisibile” sul nostro portale web all’indirizzo www.changedestiny.org/il_nemico_invisibile.html
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