Villa, in piazza San Giovanni Paolo II la statua della discordia
VILLA SAN GIOVANNI – La statua di San Giovanni Paolo II, inaugurata di recente all’interno della rotonda dell’omonima piazza antistante la chiesa di Cannitello, continua a far discutere. Dopo le critiche mosse all’indomani del taglio del nastro da alcuni membri del gruppo facebook di Mimmo Trombetta “Cara amministrazione… la parola ai cittadini villesi e non” e dal consigliere comunale del M5S Milena Gioè, adesso arriva la levata di scudi dell’associazione “La Madonnina”. In una nota sulla propria pagina facebook il sodalizio cannitellese non usa mezzi termini per contestare l’opera e le modalità con cui è stata posizionata, stigmatizzando al contempo l’intitolazione della piazza a Papa Giovanni Paolo II.
Gravi accuse verso l’amministrazione comunale: «Aggirato l’ostacolo»
«Nonostante il parere contrario dei cittadini, delle associazioni, e del comando dei vigili urbani, – esordisce “La Madonnina” – l’amministrazione comunale, con presuntuosa determinazione, ha collocato una statua di culto addirittura entro una rotatoria centrale alla piazza principale del paese di Cannitello, nel bel mezzo di sette correnti di traffico, con evidente pregiudizio alla sicurezza della viabilità. Con una delibera n. 155 del 20/11/2015 l’amministrazione comunale, per indurre a cambiare parere del comando dei vigili, che aveva espresso parere contrario, ha pensato di aggirare l’ostacolo adducendo motivazioni inesistenti ed il diritto di re-intitolare “ad hoc” la piazza, che dal 1600 porta il nome di Piazza Chiesa Maria Santissima di Porto Salvo. Non esiste alcuna volontà popolare a riguardo, tutt’altro, come “Borgo Marinaro” si è sempre devoti a Maria Santissima di Porto Salvo, ed imporre diversi credo è una evidente violazione dell’identità del cittadino».
La chiesa di Cannitello cade a pezzi, ma per la statua i soldi ci sono
«Inoltre l’amministrazione – prosegue “La Madonnina” – non può ritenere vantaggioso per il comune installare negli incroci della città gli oggetti di culto, la cui giusta collocazione sarebbe sicuramente altrove, sol perché vengono “ceduti” gratuitamente al comune; evidentemente per disfarsene. Ancor meno appare conveniente che una attrezzatura che accorpa segnaletica orizzontale e verticale, istituita per la sicurezza della viabilità possa, convertirsi in base di monumento per glorificare qualcuno. Fattore economico????? La chiesa di Cannitello – rimarca “La Madonnina” – ha bisogno di denaro per ripristinare e mettere in sicurezza la facciata esterna compreso il campanile, ed è impensabile che abbia speso tanto denaro per comprare e collocare una statua di culto religioso in piazza. Il comune dice di non avere soldi per sostituire una lampada, non ha soldi per piccoli interventi necessari alla viabilità e alla sicurezza dei cittadini, il comune tartassa i cittadini con tasse e supertasse per servizi spesso inefficienti, e poi sperpera tanto denaro per “opere” non necessarie».
Piazza al buio e pericolosa: «Finire il lavoro a regola d’arte»
«Comunque, adesso che siete saliti sul podio per ricevere applausi, che siete contenti e appagati per aver finalmente “vinto” contro il parere della popolazione, – conclude con questo invito “La Madonnina” – ripristinate l’illuminazione nella piazza che da oltre un anno è completamente al buio, prima che qualcuno vada a schiantarsi contro il monumento. A nulla serve segnalare la presenza con secchi, cavalletti e segnali fatiscenti, abbiate il buon senso di finire il lavoro a regola d’arte, soprattutto per quello che il monumento rappresenta».
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