“L’impressione è che si sia perso, e si stia perdendo, troppo tempo. Troppo tempo dedicato alla scelta di candidati, alla decisione di alleanze e coalizioni, alla spartizione di poltrone, alle lotte interne nei partiti, ai sondaggi, agli accordi. In un momento così difficile e delicato per la Calabria, regione tra le ultime in Europa per qualità della vita e benessere economico, mentre la sanità continua ad essere allo sfascio e oggetto di nuovi e sempre più laceranti tagli, mentre i nostri giovani sono costretti ad emigrare per raggiungere una autosufficienza personale, mentre si continuano a eliminare posti di lavoro, nella nostra Regione, a poco più di un mese dalle prossime elezioni regionali, si continua ad assistere a manovre politiche e teatrini su scala locale e nazionale che nulla a che fare hanno con i reali e quotidiani problemi dei cittadini calabresi”. Lo si legge in una nota diffusa da Roberto Vizzari, già sindaco di San Roberto e presidente dell’associazione socio-politica CambiaMenti.
“Serve una svolta – continua Vizzari – per passare dalle parole ai fatti. I calabresi sono stufi delle discussioni senza contenuti e che puntano come al solito sulla pancia. Basta alle banalità da piazza. Oggi servono programmi e prospettive. Ci sono tante questioni da affrontare, ma prima di tutto dobbiamo dimostrare che la Calabria ha un ruolo importante a livello nazionale ed europeo. Una regione abbandonata e dimenticata da tutti, che sembra avvolta dentro catene (anche mediatiche) che impediscono di farne parlare altrove. In sedi e in tavoli più importanti.
Bisogna fare in modo che la Calabria diventi una questione di Stato, che il Governo si occupi dell’emergenza sanitaria, criminale, economica e sociale che attanaglia il nostro territorio. E va dimostrato che c’è un’altra strada da percorrere: quella della legalità, della trasparenza, dell’impegno civico. Per far ripartire una regione che in questi anni di difficoltà è rimasta impantanata, aggrovigliata, a causa dell’approssimazione amministrativa di chi l’ha guidata”.
“Oggi – dice ancora Vizzari – è necessaria una nuova progettualità, creare una alternativa al lassismo ed alla rassegnazione- Ed affinché si possa realizzare questa alternativa, è necessaria la partecipazione di tutti, la creazione di un percorso aperto, condiviso e partecipato, che dia vita ad un movimento di donne e uomini che credono ancora nella possibilità di considerare la politica e l’azione di governo un servizio per l’intera collettività e non un affare per pochi intimi”.
“I calabresi – conclude – meritano rispetto. Il futuro che immaginiamo, che tutti i calabresi immaginano, ha come parola d’ordine il cambiamento, Un cambiamento che deve ripartire dal merito, dalla giustizia sociale e dagli investimenti in innovazione. E che non può più attendere”.
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