VILLA SAN GIOVANNI – «Cosa significa, oggi, fare politica, organizzare le attività amministrative, le proposte di “opposizione fattiva” proprie di un Circolo Democratico come quello di Villa San Giovanni?». È la domanda che apre il comunicato diffuso ieri dai democratici della città dello Stretto. Che proseguono rispondendo: «Significa, senz’altro, prendere parte, esporsi, contribuire – incarnando generosamente il proprio ruolo – al progresso di una Comunità, alla liberazione dai tanti servaggi che “piegano” troppe persone indifese sui loro bisogni di base, giungendo a smarrire il senso della libera partecipazione, la possibilità di libera scelta. Non significa, di certo, stare assiepati in vista di tempi migliori, non significa l’ignavia dell’attendismo strumentale, non significa una certa equidistanza di maniera che si palesa come proposta di svendita al miglior offerente».
Continua il comunicato: «Bene, il Circolo del Partito Democratico di Villa San Giovanni ha dimostrato, nel corso degli anni, attraverso documenti, iniziative pubbliche, dibattiti, seminari, corsi di formazione, il lavoro del Gruppo Consiliare, come fare Politica in Città, nell’Area dello Stretto, come poter intervenire – anche da una posizione di minoranza – presso i livelli istituzionali più alti, a difesa dell’interesse pubblico, del destino dei villesi».
In questo senso va intesa l’avviata interlocuzione del Pd villese con la Prefettura di Reggio Calabria, interlocuzione che, in attesa di un ulteriore prossimo incontro con il Prefetto, Massimo Mariani, «si è fin qui sostanziata – fa sapere il Pd – attraverso la produzione di ben sei documenti politico/amministrativi e il recente incontro di approfondimento con i funzionari prefettizi, nel corso del quale sono stati sviscerati i principali dossier relativi alla Città di Villa San Giovanni, le proposte e le denunce del Partito Democratico».
Attraverso la partecipazione e l’intervento del coordinatore metropolitano del PD, Giovanni Puccio, dei consiglieri comunali Salvatore Ciccone e Lina Vilardi, e del portavoce della struttura collegiale che regge il circolo villese, Enzo Musolino, l’Ufficio Territoriale di Governo ha potuto prendere nota «dell’analisi democratica sulle questioni più importanti e complesse che agitano l’Amministrazione e la politica villese: l’attraversamento dello Stretto, il polmone di stoccaggio, l’inquinamento, la concessione del piazzale Anas, il potenziale conflitto d’interessi del sindaco Siclari e delle società di famiglia, il molo di sottoflutto, la gestione dei consigli, la tenuta democratica delle istituzioni, il dissesto economico dell’Ente censurato dalla Corte dei Conti, la sostanziale sfiducia dei villesi nei confronti del sindaco, l’aggressione criminale dei tanti, troppi attentati incendiari che funestano Villa, sono stati oggetto – infatti – di un’analisi puntigliosa che porterà, ancora, ad una nuova produzione documentale».
Ed allora, per tutto questo, «per dare corpo e anima, ancora, ad un impegno che non si ferma e che si proietta nel futuro, per la “bella politica” del fare e dell’amore per la propria terra», il Partito democratico villese, apre le sue porte «al contributo di tutti i sinceri riformisti, ai progressisti, ai democratici e popolari, lanciando una nuova stagione di tesseramento, realizzando una vera e propria “festa democratica” di adesione e partecipazione che, attraverso la decisione dell’impegno e dell’iscrizione, sostanzi di significato la parola militanza!».
I democratici non hanno dubbi: «Solo il Pd, in tutti i territori, rappresenta, infatti, quell’argine epocale alle Neo Destre demagogiche e sovraniste che, anche a Villla, a Reggio, in Calabria, si candidano a sovvertire le regole condivise della vita democratica Repubblicana, riportando in auge ideologie, contrapposizioni, paure, chiusure e mistificazioni sfasciste che speravamo, purtroppo a torto, relegate in un oscuro passato».
Già a partire da lunedì nove dicembre e nei giorni a seguire, dal tardo pomeriggio, la sede del Circolo villese, sulla Via Nazionale, accanto la Casa Comunale, sarà aperta «per raccogliere le adesioni dei cittadini, delle donne e degli uomini, dei “liberi e forti” che vorranno, insieme, impegnarsi per il futuro dei nostri figli».
Per appuntamenti specifici si potrà chiamare al seguente numero telefonico: 3403672673.
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