Tutto pronto, o quasi, a San Roberto per l’edizione 2019/2020 del Presepe Vivente. Il piccolo centro in provincia di Reggio Calabria, a pochi minuti dalla città e dalla vicina Gambarie, si animerà anche quest’anno di decine di figuranti per dare vita al tradizionale Presepe Vivente, la grande ricostruzione storica che abbraccerà il centro del borgo, dalla Piazza Principale del paese, in via Roma, “scalando” un percorso naturale magnifico, quello del Vallone Santa Tecla, che lo rende tra i più suggestivi e caratteristici della intera regione.
Un successo avviato da qualche anno e riproposto, anche per questa edizione, con rinnovato entusiasmo e tante novità.
Tra le cascate naturali e i costoni rocciosi, all’interno di un tragitto incantato il Presepe Vivente si trasforma in una manifestazione magica, entrata ormai a pieno titolo nella tradizione di San Roberto, che riveste una particolare importanza per la sua capacità di coinvolgere tutta la comunità in una rappresentazione corale, che mantiene vive le tradizioni e lo spirito natalizio.
Una grande partecipazione collettiva, che cresce di anno in anno, sostenuta dall’Amministrazione Comunale di San Roberto, guidata dal commissario prefettizio Dott.ssa Francesca Iannò, con la collaborazione dell’associazione Colelli in Progress, ma resa possibile, soprattutto, grazie al grande sforzo dei volontari che da mesi e per mesi lavorano alla realizzazione delle scene di vita quotidiana e delle ambientazioni bibliche da proporre al pubblico.
Un lavoro certosino, prezioso e faticoso, che va dall’allestimento alla messa in sicurezza del percorso, dalla sistemazione delle botteghe e delle capanne alla fase organizzativa con la ricerca di costumi e personaggi.
Un gruppo di ragazzi volenterosi che da anni rendono la comunità fiera ed orgogliosa con l’arrivo del Natale.
Le date in cui si svolgerà la manifestazione restano quelle tradizionali: 26 dicembre – 1 gennaio – 6 gennaio, a partire dalle ore 17.00.
Tre giorni in un viaggio nel tempo alla scoperta delle abitudini di una volta e degli antichi mestieri: sarà, infatti, possibile osservare: artigiani impegnati nella realizzazione di cesti in vimini, nella lavorazione del legno, in quella del sapone e del ferro. Sarà l’occasione per i più piccoli di essere coinvolti in attività manuali, scoprendo gli usi e le abitudini di una volta.
Saranno presenti scrivani, lavandaie, ricamatrici, pescatori fabbri, e molto altro ancora.
E poi i tradizionali accampamenti romani e medievali, il trono di Erode e le locande che offriranno ai passanti vino, pane, ricotta e crespelle.
Un appuntamento, anche quest’anno, da non perdere e da trascorrere in allegria con tutta la famiglia.
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