VILLA. “Riscatto Civile” stronca la squadra siclariana: «L’amministrazione dei ‘no’, col sindaco sotto scacco dei suoi consiglieri»

15 Dicembre 2019
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VILLA SAN GIOVANNI – Sono scatenati i consiglieri comunali di “Riscatto Civile” all’indomani del consiglio comunale che ha confermato l’impassibilità dell’amministrazione Siclari verso le proposte avanzate dalle opposizioni. In una nota stampa che porta anche la firma del loro riferimento politico Lorenzo Micari, il capogruppo Giuseppe Sofi, Sonia Labate e Liz Ciccarello lanciano l’ennesimo affondo all’indirizzo degli ex alleati partendo da quanto accaduto durante la recente seduta del civico consesso.

Esordisce così “Riscatto Civile”: «Incredibile ma vero!!!! Dopo aver aspettato dal 28 agosto un parere che è arrivato positivo dalla Consulta del Terzo Settore, la maggioranza respinge e boccia la delibera per l’istituzione del garante delle persone con disabilità: se ne assumono la responsabilità l’assessore con delega alle politiche sociali che ha dimostrato in aula incoerenza, insensibilità e incapacità, ma anche il sindaco che tenta di guidare una maggioranza solo apparente, in piena tempesta su una nave condotta da un comandante senza rotta, in balia delle onde e alla perenne ricerca di un porto sicuro».

Micari, Sofi, Labate e Ciccarello non hanno dubbi: «E’ proprio vero: il gruppo “Riscatto Civile” dà fastidio all’attuale amministrazione e ogni proposta portata in consiglio comunale viene bocciata e respinta dal sindaco solo perché porta la nostra firma. Noi consiglieri comunali, e ancor più Lorenzo Micari dall’esterno, continuiamo ad interessarci dei cittadini villesi tutti, a maggior ragione se portatori di disabilità o se soggetti deboli e senza voce. Ed è per questo che, nonostante tutto, abbiamo espresso un voto favorevole alla proposta dell’istituzione del garante delle fasce deboli, a prova che “Riscatto Civile” vuole che i cittadini di Villa siano al primo posto, che al primo posto sia il bene comune, il bene della città e non il bene personale o le vetrine. Immotivato ancora oggi il no all’istituzione del garante per le disabilità: non fa onore a chi lo ha bocciato pensare che dietro quell’istituzione potessero esserci fini politici. Unico fine gridato ad alta voce in ben tre consigli comunali era quello di dare un’opportunità ai portatori di handicap».

Riscatto Civile” ricorda e rincara la dose: «Quanto accaduto ci fa tornare indietro a valutazioni espresse poco meno di un anno orsono quando eravamo in maggioranza e chiedevamo si accelerasse sui lavori negli edifici scolastici (prima fra tutte la Don Milani di Pezzo), sull’ultimazione della variante al Piano Spiaggia, su Piano Strutturale ed Urban Center, su decoro cittadino e Peba, sul campetto “Io gioco legale”… Facevamo notare quella che adesso è diventata un’emergenza: città sporca, strade dissestate, traffico incontrollato, inquinamento acustico e atmosferico! Oggi anche: bollette dell’acqua “ubriache”, pignoramenti di conti correnti per i tributi comunali. La ragione? Bisogna riempire le casse comunali vuote a danno dei cittadini villesi. INCREDIBILE!».

I riflettori restano accesi pure su altro: «Non dimentichiamo le criticità evidenziate dalla Corte dei Conti che ci inducono ad una seria riflessione che deve spingere il sindaco a prestare particolare attenzione soprattutto alle voci di spesa e al contenzioso. Forse sarebbe il caso che proprio il sindaco, con delega al bilancio, valuti attentamente le richieste di risarcimento danni, soprattutto quelle spropositate ed esagerate che potrebbero causare la “morte” finanziaria dell’Ente con gravi pregiudizi a danno dei cittadini villesi».

Micari e compagni fanno una constatazione e una promessa: «Regna uno scoraggiante abbandono! Serve ammettere il fallimento di quest’Amministrazione e dare modo alla città di votare un’amministrazione nuova e capace. Questo è il nostro impegno per il futuro: questa sarà la prossima amministrazione della città umile, vicino alla gente, in grado di risolvere i problemi della città».

E poi, infine, tirano una conclusione senza sconti: «La tua, sindaco, è l’amministrazione dei NO: in consiglio comunale è evidente la tua paura, si vede nei tuoi occhi. Sei rimasto solo, sotto scacco di ognuno dei tuoi consiglieri. Siete un’esigua maggioranza in consiglio comunale, minoranza del paese. La dignità, come diceva Aristotele, non consiste nel possedere onori ma nella coscienza di meritarli! Noi vogliamo una Villa migliore, perché abbiamo sempre ‘Villa nel cuore’».

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