VILLA. “Cenide”, sindaco libero prima di Natale? «Solo un auspicio personale»

VILLA SAN GIOVANNI – «Scrivere che sarà libero prima di Natale ritengo sia inopportuno perché si tratta di una valutazione personale, di un auspicio e di un augurio che non può essere esplicitato proprio mentre il Gip sta decidendo». Così l’avvocato Domenico D’Agostino in merito all’articolo pubblicato ieri da Villaedintorni sulla vicenda che interessa il sindaco Giovanni Siclari, posto agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione “Cenide”.

A D’Agostino e a tutti gli altri lettori non saranno comunque sfuggiti il punto interrogativo nella frase del titolo (Siclari libero prima di Natale?) e, soprattutto, la mera ipotesi posta dallo stesso D’Agostino e riportata nell’articolo: «Potrebbe essere libero già prima di Natale».

Insomma, nessuno – né D’Agostino né Villaedintorni – hanno espresso certezza sulla scarcerazione del primo cittadino, e del resto sarebbe stato effettivamente inopportuno farlo.

«Dire che l’interrogatorio è andato bene, che il sindaco ha risposto e che ha prodotto tanti documenti pertinenti che potrebbero  scagionarlo va bene perché è la verità», continua l’avvocato precisando altresì che «lo staff del sindaco non è caduto, perché la nomina è fino alla durata della consiliatura».

Il tutto fermo restando che l’avvocato D’Agostino ha ritenuto scorretta la scelta di Villaedintorni di pubblicare un colloquio confidenziale (in cui, però, si è inserita anche la stampa, ndr) «perché si tratta di una vicenda delicata e per giunta sub judice che riguarda la libertà individuale». (fra.me.)