Re.Le – in Rete per la Legalità – facendo seguito all’avviso pubblicato dal Comune di Villa San Giovanni con la richiesta ad associazioni, cittadini e altre forme di organizzazioni portatrici di interessi collettivi, a formulare osservazioni “per una migliore individuazione delle misure preventive anticorruzione”, lo scorso 15 gennaio ha protocollato, presso lo stesso Comune, due istanze, volte a far pervenire «il proprio contributo propositivo e nello spirito di una più ampia partecipazione attiva».
La prima istanza, altro non è che un contributo con osservazioni e proposte relative al Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione del Comune di Villa San Giovanni ed in particolare:
si segnala «il mancato monitoraggio sull’effettiva attuazione delle misure del Piano e la mancata pubblicazione dei documenti sulla pagina “Amministrazione Trasparente”»;
si richiede «la rotazione dei dirigenti come condizione indispensabile per l’attuazione delle norme anticorruzione;
si propone «l’utilizzo della piattaforma MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) per acquistare ogni tipo di beni e di servizi sia dalle aziende che dai professionisti privati; si richiede di organizzare le “Giornate della Trasparenza” (art.8), anche al fine di far conoscere e permettere ad un numero sempre maggiore di cittadini l’accesso civico di cui all’art. 9»;
si richiede, per una effettiva realizzazione del Piano Anticorruzione, «l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 11, relative all’individuazione della responsabilità nel caso di mancata attuazione del Piano e il mancato riconoscimento ai dirigenti di retribuzione di risultato e trattamento economico accessorio».
Nella seconda istanza, collegata alla prima, si richiede «la convocazione di un Consiglio Comunale aperto affinché possa intavolarsi una discussione propositiva sul Piano triennale da approvare entro il prossimo 31 gennaio 2020 e dunque come occasione per sentire la voce dei cittadini, perché siano loro a portare in aula consiliare proposte e suggerimenti che diano concretezza al Piano per la prevenzione della corruzione». Tale invito, proprio per la natura dello stesso consesso e per la mancanza di determinazioni e/o votazioni in seno ad esso, potrà essere accolto da ciascun consigliere comunale e darà la possibilità ai cittadini di mettersi in gioco attraverso un’azione concreta di partecipazione attiva. «Riteniamo questo – prosegue Re.Le – sia nelle corde di In Rete per la Legalità, nata per costruire un percorso comune, al fine di arginare il fenomeno criminale e risvegliare le coscienze attraverso la partecipazione attiva. Siamo convinti che il riscatto di una città non possa prescindere dalla costruzione di un senso di comunità che metta al centro la cultura della giustizia sociale, da cui poi originano benessere, equità, sicurezza fisica e sociale, legalità. Lo abbiamo scritto nel manifesto costitutivo di Re.Le. e continuiamo a credere, oggi più di prima, nell’importanza di porre in essere azioni concrete perché “in questi anni ‘ndrangheta e corruzione hanno saccheggiato i nostri territori, inquinando il tessuto sociale».
Potrebbe interessarti
San Roberto, il 7 dicembre la “Valley food” promossa dalla Pro Loco
Francesca Meduri - 22 Novembre 2024Un viaggio alla scoperta dello street food locale per le vie del paese, nel periodo più dolce ed atteso…
Ragazza violentata mentre va a scuola, 49enne di Bagnara arrestato in flagranza
Francesca Meduri - 22 Novembre 2024Una pronta e risoluta operazione dei Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra ha portato all’arresto in flagranza di un…
Villa, una panchina lilla contro anoressia e bulimia
Francesca Meduri - 22 Novembre 2024Il Kiwanis Club di Villa San Giovanni, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza ed in concomitanza…