VILLA SAN GIOVANNI – «Villa, l’amministrazione blocca l’installazione di nuove antenne». È questo il titolo del comunicato stampa diffuso nel tardo pomeriggio di ieri dall’amministrazione comunale dopo la firma, da parte del sindaco facente funzioni Maria Grazia Richichi, di un’ordinanza di sospensione dell’installazione di un impianto radio base nel quartiere di Ferrito. Un comunicato che, dunque, parte col piede sbagliato e che potrebbe trarre in inganno visto e considerato che non risultano provvedimenti di sospensione di nuove antenne sul territorio comunale se non quello, peraltro temporaneo, relativo ad un’antenna in procinto di essere collocata su un terrazzo di uno stabile sito in via Fontana Piria 17, località Ferrito. Un provvedimento temporaneo che, seppur firmato con grande senso di responsabilità e sensibilità dal sindaco Richichi, è giunto solo in extremis, nel giorno in cui era prevista l’installazione dell’impianto, e solo dopo l’esposto-appello di una cittadina con problemi di salute e una mobilitazione popolare sul posto. Insomma, un atto doveroso e dovuto, anche e soprattutto alla luce del fatto che l’amministrazione comunale era stata precedentemente sollecitata sulla questione senza nessun risultato se non quello del rilascio dell’autorizzazione per l’installazione. Ecco perché desta perplessità non solo il titolo ma un po’ l’intero contenuto del comunicato diramato ieri dall’amministrazione villese, come se questa non avesse avuto un ruolo nella vicenda, come se fosse caduta dalle nuvole nel momento in cui a palazzo San Giovanni è giunta la comunicazione della data di inizio dei lavori. Al di là della complessità di un iter che vede riuniti in conferenza dei servizi parecchi attori, l’attività di indirizzo e di controllo della politica e di chi amministra non può permettersi tentennamenti e rallentamenti, men che meno quando da una parte della comunità arriva la segnalazione di un serio problema. Ancora una volta i vertici comunali si sono ritrovati a intervenire in emergenza, a correre ai ripari davanti a una situazione raccontata pubblicamente, perché a questo punto la denunciate è stata costretta ad arrivare per essere ascoltata. Detto questo, dall’amministrazione comunale ci si sarebbe aspettati maggiore umiltà, compostezza e chiarezza nella comunicazione istituzionale di ieri. Sarebbe stato più che sufficiente esprimere soddisfazione per aver bloccato in tempo un’opera potenzialmente pericolosa, un risultato certamente non scontato con i lavori che stavano per partire proprio quel giorno. Per il resto, non c’era proprio da vantarsi di nulla visto il punto cui si era arrivati. C’era solo da prendere atto dell’importante provvedimento assunto in extremis, promettendo maggiore attenzione per il futuro. (Francesca Meduri)
Di seguito, tutto in grassetto, il comunicato completo dell’amministrazione comunale:
La realizzazione di una stazione radio base in via Fontana Piria del Comune di Villa San Giovanni ha destato immediato allarme. L’amministrazione non è rimasta sorda all’appello dei cittadini e, cercando di colmare le lacune dovute all’attuale sottodimensionamento dell’ufficio tecnico, si è immediatamente adoperata per bloccare l’installazione di un’antenna che avrebbe potuto rappresentare un pericolo per la salute dei cittadini con apposita ordinanza.
«Ci siamo immediatamente attivati e, oggi stesso, abbiamo avuto un incontro con il gestore che doveva installare l’antenna. Abbiamo comunicato loro il contenuto dell’ordinanza che hanno subito accolto, considerando che si tratta della salute dei cittadini. Abbiamo preso, intanto, il tempo utile a concludere degli accertamenti per verificare l’impatto che tali apparecchiature possono avere sulla salute pubblica – ha spiegato il sindaco f.f. Maria Grazia Richichi – Abbiamo, inoltre, incalzato l’azienda proponendo ulteriori e diverse soluzioni proprio per dare una risposta immediata alla cittadinanza, evidentemente preoccupata, dall’installazione di altre antenne. Abbiamo proposto, infatti, di valutare siti diversi delocalizzando l’installazione».
Considerato che l’installazione predetta si presenta come potenziale fonte di pericolo grave alla salute dell’esponente – si legge nell’ordinanza – che la situazione si presenta come eccezionale ed imprevedibile, cui non si può fare fronte col ricorso agli strumenti ordinari apprestati dall’ordinamento, che bisogna acquisire idonea documentazione tecnica ovvero eseguire i necessari accertamenti che escludano qualunque tipo di interferenza fra l’impianto radio base autorizzato e l’impianto meccanico sostitutivo della valvola aortica della suddetta esponente, prima di consentire la messa in esercizio dell’impianto – si ordina la sospensione dell’installazione dell’impianto radio sino al compimento dei sopra detti accertamenti tecnici e comunque sino al 31.03.2020.
« Sono soddisfatta per il risultato ottenuto grazie, soprattutto, all’operato sinergico tra amministrazione e uffici che, in tempi davvero ristretti – ha concluso la Richichi – è riuscito a dare una risposta immediata a tutela della salute dei cittadini».
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