Coronavirus, l’amministrazione di Santo Stefano accanto ai cittadini più fragili

17 Marzo 2020
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L’Amministrazione Comunale di Santo Stefano in Aspromonte si stringe attorno ai cittadini più delicati . Domenica 22 marzo 2020, viste le misure previste nel DPCM dell’11 marzo 2020, ha pensato a un servizio che guarda agli anziani e alle persone più fragili.
L’Amministrazione guidata dal sindaco Francesco Malara ha infatti deciso di farsi carico delle spese relative al pranzo e alla consegna dello stesso presso il domicilio dei singoli, con tale iniziativa verrà offerto il pranzo domenicale a tutti i cittadini che in questo periodo abitano, per qualunque ragione, nell’ambito del territorio comunale di Santo Stefano in Aspromonte e che abbiano più di 70 anni o a cui è sconsigliato uscire di casa nemmeno per andare a fare la spesa.
Per aderire al servizio basta contattare il Comune di Santo Stefano in Aspromonte o i volontari del validissimo Gruppo Comunale della Protezione Civile entro Venerdì 20 marzo 2020, saranno questi ultimi a passare al domicilio per far compilare il modulo e successivamente provvederanno loro alla consegna del pranzo.
Il pranzo verrà preparato al prezzo di costo dall’Hotel Miramonti che l’amministrazione ringrazia per la collaborazione.
“Chi ha contribuito negli anni a fare grande la nostra comunità – dichiara il sindaco Malara – merita una grande attenzione e non deve essere dimenticato soprattutto in momenti come questi dove la paura la fa da padrone, sono loro la vera risorsa del nostro comune; è un principio di solidarietà generazionale non economica ma sociale, c’è la necessita di non farli sentire soli; ecco perché li ivitiamo a mangiare, solo che date le circostanze, per la loro sicurezza, li invitiamo a casa loro direttamente, ma con questa iniziativa gli vogliamo dire:
“noi per voi ci siamo e vi ringraziamo di esserci. D’altronde una buona amministrazione comunale deve dedicarsi particolarmente ai cittadini che hanno un maggiore bisogno di attenzione questo è un pensiero in perfetta antitesi con quello di coloro i quali preferiscono aspettare senza fare nulla, i cosiddetti fautori “dell’immunità di gregge”, noi invece pensiamo che l’aiuto bisogna darlo proprio nel momento di bisogno, è in questo caso che ha valore. Quando si sta bene non c’è bisogno di solidarietà. Quando si è difficoltà anche un piccolo gesto assume un grande valore. È questo il nuovo umanesimo di cui il mondo ha bisogno”.

 

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