Coronavirus a Villa, il sindaco si contraddice e il Pd attacca: «Esperimenti sulle spalle dei cittadini»

VILLA SAN GIOVANNI – Dopo aver sposato l’ordinanza della governatrice Jole Santelli in contrasto con le misure nazionali, consentendo a bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie e agriturismo di effettuare servizio con tavoli all’esterno, e dopo aver aperto parchi, vie e mercati, il sindaco facente funzioni Maria Grazia Richichi torna con i piedi per terra e invita nuovamente alla cautela e all’osservanza delle regole dettate dell’esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte. Il quinto caso di coronavirus a Villa San Giovanni è stato quasi un fulmine a ciel sereno e, pertanto, non è ancora giunto il tempo di poter fare sonni tranquilli. Nel comunicare la notizia, il sindaco ff ha dichiarato: «La donna è già in quarantena e si sta provvedendo ad effettuare le opportune verifiche nella sua rete di contatti insieme all’ASP di RC. Vi esorto oggi più che mai a seguire le disposizioni del Governo. Vi invito a rispettare il distanziamento sociale ora più che mai per scongiurare ulteriori contagi che in questa fase potrebbero portare ognuno di noi a perdere tutto ciò che di buono è stato fatto fino ad oggi. Vi prego siate responsabili. Rispettate le regole». Tuttavia, le raccomandazioni della Richichi hanno fatto storcere il naso a molti sui social, proprio perché ritenute in contraddizione con l’adesione dell’amministrazione comunale al recente provvedimento della presidente della Regione. A pungere il sindaco ff anche il Pd locale: «La facente funzioni invoca, oggi, l’adesione e il rispetto delle disposizioni del Governo. Tace sull’irresponsabilità della Regione Calabria a trazione leghista e dell’ordinanza Salvini/Santelli da lei subito accolta come positiva “sperimentazione”. Esperimenti sulle spalle dei villesi».

f.m.