Campo Calabro : il Sindaco relaziona sulle attività durante il lockdown; approvati il Conto Consuntivo 19 , l’esenzione per un anno dal COSAP e la Consulta Comunale del Folcklore e delle tradizioni popolari. Preoccupazioni per l’entità economica del contenzioso.
Si è riunito il 25 giugno il Consiglio Comunale di Campo Calabro. Su disposizione del Presidente Francesco Agostino l’arredamento dell’aula e è stata adattato alle norme anti-Covid. Prima dell’esame del primo punto all’ordine del giorno il Consigliere Scopelliti (Per amore di Campo Calabro) ha chiesto la parola stigmatizzando in un breve intervento considerazioni ed apprezzamenti resi a suo dire sui social nei suoi confronti e della sua famiglia e legati alla sua attività politica. Al primo punto le comunicazioni del Sindaco, che ha relazionato sulle attività e le iniziative intraprese dall’ente nel corso dell’emergenza Covid 19. Repaci ha ripercorso le fasi che si sono succedute fra l’8 marzo fino al 29 maggio, elencando tutte le iniziative assunte dall’ente (assistenza alla popolazione fragile, sanificazione del territorio, misure di quarantena, controlli sulla mobilità,applicazione delle misure di solidarietà alimentare, assistenza ai cittadini in rientro, ordinanze di chiusura e riapertura del Cimitero e del Parco Verde Comunale). Ha concluso ringraziando i volontari, i consiglieri comunali, i sanitari, le forze dell’ordine, la parrocchia, tutto il personale del comune. Apprezzamento è stato espresso per l’opera dell’amministrazione da parte del Consigliere Scopelliti (Per amore di Campo Calabro). Il Consiglio ha poi approvato all’unanimità l’estensione all’intero anno 2020 dell’esenzione per gli esercenti locali dal pagamento del canone per l’occupazione del suolo pubblico in considerazione dei danni arrecati all’attività dei mesi di chiusurae l’istituzione dalla Consulta Comunale del Folklore e delle tradizioni popolari con l’approvazione del relativo regolamento. Il Presidente Francesco Agostino ha trattato il punto 4 per la presa d’atto dei chiarimenti richiesti dalla Corte dei Conti e sintetizzati nella deliberazione della stessa in merito ad alcuni parametri degli esercizi finanziari da 2016. Il Conto consuntivo 2019, ultimo punto all’ordine del giorno è stato illustrato nelle sue cifre dal dott. Domenico Romeo responsabile dell’Area Economico-Finanziaria del Comune che ha anche riportato il parere positivo sul conto formulato dall’organo di revisione. Proprio le raccomandazioni del revisore circa gli accantonamenti per il contenzioso e le anticipazioni di liquidità hanno causato un chiarimento del Sindaco su richiesta del Consigliere Scopelliti circa l’entità delle maggiori cause. Il Sindaco ha quantificato in complessivi circa 800 mila euro in due contenziosi per mancato pagamento di fatture di energia elettrica negli anni fra il 2010 ed il 2016 e in uno per la mancata corresponsione di parcelle per servizi legali resi da un professionista fra il 1993 ed il 2003. Su quest’ultimo argomento è intervenuto il Consigliere Idone che ha rammentato un atto della sua amministrazione che aveva sancito una transazione con il professionista in oggetto. Il Sindaco Repaci ha replicato che l’atto in questione è stato assunto dalla Giunta Municipale presieduta da Idone non solo privo dei pareri di regolarità tecnica e contabile resi dai funzionari preposti ma anche privo di ogni copertura economica. Nella discussione si sono anche registrati gli interventi degli assessori Barresi e Alberto Idone e della consigliera Calandruccio. Il Conto Consuntivo 2019 è stato approvato con i voti favorevoli della maggioranza ed i voti contrari di Scopelliti e Calandruccio (Per amore di Campo Calabro ) e Domenico Idone (Campo Calabro Unita).
“Se da un lato siamo soddisfatti per il lavoro del Consiglio che ci consente di continuare un cammino difficile ma pieno di prospettive – ha dichiarato il Sindaco- non possiamo non manifestare preoccupazioni per l’emergere di un contenzioso relativo ad anni fra il 1993 ed il 2016 la cui rilevanza economica , anche in caso di soccombenza parziale, potrebbe mettere l’ente in situazioni economiche deficitarie. Stiamo parlando non di cause per espropri, ma di fatture e parcelle non pagate sulle quali gravano interessi commerciali onerosissimi. Di tali procedimenti – prosegue Repaci- o fatti che avrebbero potuto portare a procedimenti, di tali posizioni potenzialmente debitorie, come consiglieri di opposizione per ben 5 anni , non abbiamo mai avuto occasione di ascoltare né informative in merito né comunque alcuna notizia sia pure di sfuggita, anzi siamo stati più volte rassicurati circa la virtuosità del comune, la saldezza del bilancio e l’assenza di debiti fuori bilancio. Tocca a noi dunque – ha concluso il Sindaco – farci carico anche di questa criticità, assicurando nel contempo la prosecuzione della realizzazione del nostro programma amministrativo, cui stiamo dedicando sia pur tra mille difficoltà, ogni nostra energia. Lo faremo, perché questo è il nostro compito, ma non in silenzio, e chiameremo chi ha provocato il formarsi di tali contenziosi ad assumere le sue responsabilità politiche. Per quelle contabili, ove emergessero, provvederà la Corte dei Conti.”
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