FIUMARA – Temi di importantissima rilevanza per la vita gestionale dell’ente sono stati trattati durante il consiglio comunale dello scorso 29 giugno, convocato dal sindaco presidente in seduta ordinaria.
È stato approvato il bilancio consuntivo 2019 che, pur con delle criticità in particolare per quanta riguarda la riscossione dei tributi del settore idrico e della Tari, riesce a salvaguardare gli equilibri di cassa, come attestato dal parere del revisore dei conti; la votazione del punto ha registrato l’astensione del gruppo di minoranza.
Le delibere per la costituzione del gruppo comunale di protezione civile e il regolamento disciplinante il servizio di trasporto scolastico (di cui l’ente era sprovvisto) sono stati approvate all’unanimità.
È stata affrontata con una ampia relazione del sindaco Pensabene la questione sulla decadenza del consigliere di minoranza Fortunato Calabrò. «Il procedimento – spiega il primo cittadino – è stato avviato per la totale assenza alle adunanze consiliari durante tutto il 2019». Pensabene ha voluto richiamare al senso di responsabilità non solo il consigliere Calabrò, ma tutta l’assise, ponendo l’accento sul «rispetto che ognuno deve dimostrare nei confronti dei cittadini che con il voto li hanno investiti della responsabilità di rappresentanza». Il primo cittadino ha dunque chiaramente stigmatizzato l’atteggiamento del consigliere Calabrò, invitandolo nel caso volesse continuare sulla falsariga sino ad ora adottata, a valutare responsabilmente ad eventuali dimissioni. Sul, come previsto dallo statuto comunale, il civico consesso si è espresso con la modalità del voto segreto. La maggioranza compatta si è astenuta, mentre il gruppo di minoranza ha accettato le giustificazioni prodotte dal consigliere, dando di fatto la possibilità al consigliere Calabrò di rimanere al suo posto. «Auspico – così il sindaco – che da questo momento possa con il suo impegno dare risposte alla comunità dal ruolo importantissimo che deve avere una minoranza, vale a dire con l’azione di controllo ed eventualmente con critiche ove necessarie per stimolare la maggioranza».
La seduta ha visto inoltre relazionare il vicesindaco Giuseppe Iannì, il quale ha richiamato al senso di responsabilità tutti i consiglieri affinché si facciano portavoce presso la cittadinanza, sensibilizzandola al pagamento dei tributo idrico in modo da poter garantire il servizio in modo ottimale. «In caso contrario – avvisa Iannì – l’amministrazione sarà costretta per ovvi motivi a ridurre la qualità-quantità del servizio mettendo mano ad azioni drastiche e dolorose che porterebbero alla chiusura totale degli allacci “agricoli” ed alla drastica riduzione della portata agli allacci per uso domestico per gli utenti morosi». Per questi aspetti anche il gruppo di minoranza si è dimostrato sensile sposando appieno le preoccupazioni e le azioni che l’esecutivo potrebbe mettere in atto.
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