VILLA SAN GIOVANNI – Il circolo del Pd villese è intervenuto nei giorni scorsi sulla vicenda del poliambulatorio Asp con un comunicato a firma del portavoce Enzo Musolino: «Lo avevamo segnalato in piena emergenza Covid: la decisione della Regione Calabria tesa a ridimensionare il ruolo operativo della Struttura di Villa era propedeutica alla chiusura. Come si fa, infatti, mentre tutti gli scienziati si battono per potenziare la Medicina di Territorio al fine di defatigare l’accesso ai grandi ospedali, a decidere di limitare le prestazioni ordinarie? Era ed e’ necessario, invece, posto che l’emergenza e’ tutt’altro che terminata, accrescere le potenzialità di Villa, puntando sull’internistica e sull’assistenza domiciliare ad anziani e portatori di Handicap; occorre, inoltre, rilanciare la cardiologia e dotarsi di un settore psicologico davvero operativo. Ed invece che succede? La sterile gestione economicistica commissariale e una Politica – quella della Santelli – completamente prona agli interessi privati e a digiuno di Sanita’ Pubblica, stanno definitivamente azzoppando questo essenziale presidio. Non occorre farlo alla luce del sole, non si ha il coraggio di dirlo chiaramente però : basta non sostituire i medici non più disponibili, basta non assumere personale amministrativo, basta fregarsene dei pensionamenti. Potrebbe mai avere senso pubblicare bandi d’assunzione per soli sei mesi? Questo significa – per la Destra a trazione Leghista che governa la Calabria – investire nella Sanità di Reggio, di Villa? E chi mai parteciperebbe davvero a procedure concorsuali senza sbocchi occupazionali? Occorre dirlo chiaramente, occorre ridirlo con forza anche all’Amministrazione comunale (in tutte altre faccende affaccendata): c’e’ la volontà politica di chiudere la Struttura di Villa, di impoverire ulteriormente i cittadini costretti – per un cambio medico ad esempio – ad andare a Bagnara o a Reggio. La F.F. Quando un mese fa circa denunciammo questo stato di cose, rispose subito sui social e sulla stampa, non per accogliere le riflessioni proposte e l’invito ad una azione comune, ma per ridimensionare le critiche, per mettere la polvere sotto il tappeto, come al solito. Ora tutto ciò non basta, siamo arrivati al limite, il Comune non può fare niente di nulla. Sindaco e Assessori cessino per qualche ora i propri conflitti politici, dimentichino per lavorare i propri guai giudiziari, e intervengano sulla Santelli, facciano sentire gli interessi di Villa. Il Partito Democratico e il suo Gruppo Consiliare assicura controllo e spinta propulsiva ad ogni azione intrapresa. Invita i cittadini a partecipare al presidio organizzato il 3 agosto di fronte alla Struttura».
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