“Questa volta – continua la minoranza- dopo innumerevoli discussioni, sulla continuità territoriale, sulla mobilità nello stretto di Messina, sul transito dei mezzi pesanti sul nostro territorio e sulle problematiche ambientali, dopo aver avuto la fortuna di avere stanziati diversi miliardi per le opere del fù Accordo di Programma e dopo Decreto Emergenza, ad oggi nonostante gli interventi della magistratura di meno di un anno addietro, apprendiamo dalla stampa, senza che i nostri amministratori dicano nulla, che la società Caronte & Tourist abbia intenzione di eliminare definitivamente le biglietterie a mare”.
Prosegue ancora la minoranza: “Questa scelta, nella nota diffusa dalla stampa, la società dice sia stata richiesta dall’amministrazione.E ’oggi impensabile, non avendo ancora realizzato il c.d. Polmone di Stoccaggio nonostante i fondi disponibili, non avendo portato a compimento il progetto per la realizzazione della bratella stradale di collegamento finanziata dalla Regione Calabria, non avendo portato avanti la progettualità per gli approdi a Sud, nonostante le innumerevoli interrogazioni presentate e proposte di delibera bocciate da questa maggioranza, come quelle relative alle opere realizzate nel piazzale Anas ed ex piazzale Agip, sentire dire che saranno chiuse le biglietterie a mare”.
“Tale scelta, voluta dalla società e non si sa bene come e perché, anche dall’amministrazione, si ripercuote sulla città sotto molteplici profili: problemi maggiori in termini di viabilità e di inquinamento ambientale; disagio per i pendolari residenti i quali in caso di auto al seguito dovrebbero accedere alla biglietteria, ex piazzale Agip, dovendo per altro tenere presente che le biglietterie realizzate di recente potrebbero essere interessate da provvedimenti dell’autorità giudiziaria e/o amministrativi inerenti la conformità e regolarità urbanistica”.
“Insomma di fronte al nulla dell’amministrazione, con opere pubbliche ferme da decenni, siamo sempre alle solite sui temi importanti vige il silenzio, o le scelte le prendono altri sulla testa dei cittadini villesi”.
“I cittadini villesi e noi consiglieri di minoranza non possiamo e non vogliamo accettare che altri decidano le sorti di Villa San Giovanni, soprattutto senza che ci sia consentita alcun diritto di intervento e/o di replica”.
“Su tale tema, come per l’erosione costiera, la minoranza consiliare, alla luce degli innumerevoli atti prodotti ed acquisiti, in mancanza di una presa di posizione forte da parte della amministrazione in carica, si riserva di rimettere gli atti per opportuna conoscenza alle autorità preposte per ogni opportuna valutazione di natura amministrativa e penale”, conclude la minoranza.
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