La Rete “Salviamo il Poliambulatorio di Villa San Giovanni” interviene sulla integrazione di 6 ore della specialistica di fisiatria del Poliambulatorio di Villa San Giovanni.
Importante conquista ottenuta grazie a quanti e quante in questi mesi hanno denunciato la carenza di servizi fondamentali del Poliambulatorio di Villa San Giovanni. La branca specialistica di fisiatria verrà aumentata di 6 ore settimanali , a fronte delle due attuali. Si tratta di un’importante conquista per l’utenza della struttura poliambulatoriale, dato che si rivolge alla popolazione dell’intero ambito territoriale, che consta di ben 13 comuni, attorno al percorso della Rete “Salviamo il Poliambulatorio di Villa San Giovanni”.
Prima di questo aumento, le ore di fisiatria erano solo due, con gli utenti costretti a mettersi in fila sin dalle 4 del mattino per poter accaparrarsi il diritto a una visita. Scene indegne di un Paese civile e che scalfiscono al cuore il diritto alla salute sancito dalla Costituzione repubblicana. Nemmeno l’emergenza sanitaria di quest’ultimo anno aveva incoraggiato una revisione dell’offerta sanitaria.
Le denunce degli ultimi mesi hanno messo in luce le inefficienze di un sistema sanitario che si riversano su soggetti fragili che vivono quotidianamente situazioni drammatiche. L’aumento delle ore di fisiatra testimonia di come di fronte alle ingiustizie non basta la sola indignazione: questa deve diventare azione collettiva, articolandosi in battaglie che mettano in primo piano i diritti delle nostre comunità, abbandonate da una classe politica mediocre, vittime della speculazione privata sul bene comune di territori e popolazioni.
Ovviamente, questa piccola grande vittoria non basta. Già lo scorso mese avevamo avuto un altro importante risultato, l’istituzione di un centro prelievi attivo due giorni a settimana presso il poliambulatorio. Ma sono ancora tante, troppe, le cose da fare. A cominciare dal servizio di cardiologia, che non è coadiuvata dalla possibilità di sottoporsi ad un ecocardiogramma, proseguendo con il ripristino di unità smantellate negli anni (l’odontoiatria, medicina internistica, l’otoiatria, ecc.) e il potenziamento del personale amministrativo che ha in carico il disbrigo di pratiche burocratiche inaggirabili per fruire del servizio sanitario nazionale.
Nei mesi in cui il mondo è chiamato all’impresa titanica della vaccinazione di massa contro il Covid-19, la cui cattiva gestione in Calabria è sotto gli occhi di tutti, la tutela della salute non può permettersi di arretrare. In assenza di responsabili istituzionali in grado di farlo, saranno percorsi civici e collettivi come quelli della Rete per il Poliambulatorio villese a farlo.
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