VILLA SAN GIOVANNI – Si chiamava Murariu Florin, ma per tutti era “Fiorello” lo sfortunato uomo che, nella mattinata dello scorso primo maggio, è morto improvvisamente mentre percorreva a piedi la strada statale 18 in corrispondenza della frazione di Cannitello. Un infarto non gli ha lasciato scampo, “Fiorello” sarebbe deceduto già prima dell’arrivo dell’ambulanza del 118. Una morte che ha gettato nel dolore e nello sconforto la famiglia e gli amici dell’uomo, molto conosciuto e apprezzato anche per la sua attività di fisioterapista. Florin, di nazionalità rumena, risiedeva da diversi anni a Cannitello. Era sposato e aveva due figli. Che mai avrebbero pensato di dover dire addio al padre in un modo così crudele, inaspettato. Nel luogo della tragedia, proprio nel punto in cui “Fiorello” si è accasciato colpito da malore, adesso sorge una sorta di altare a cielo aperto, con fiori, lumini, immagini del defunto con tanto di messaggi da parte dei suoi cari, e il manifesto funebre dentro una cornice. Il luogo della morte si è dunque trasformato in luogo del ricordo e della preghiera. (fra.me.)
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