VILLA SAN GIOVANNI – Lo scorso 1 luglio è stato approvato il Piano Sociale di Zona dell’Ambito 14.
Attraverso il procedimento per l’approvazione del Piano di zona dell’Ambito territoriale 14 è stata concessa l’occasione alle comunità locali per leggere, valutare, programmare e guidare il proprio sviluppo e il Piano di Zona può essere paragonato al piano regolatore del funzionamento dei servizi alle persone.
In particolare, il Piano di zona è lo strumento promosso dai diversi soggetti istituzionali e comunitari per:
– analizzare i bisogni e i problemi della popolazione sotto il profilo qualitativo e quantitativo;
– riconoscere e mobilitare le risorse professionali, personali, strutturali, economiche pubbliche, private ( profit e non profit ) e del Volontariato;
– definire obiettivi e priorità, nel triennio di durata del piano attorno a cui finalizzare le risorse;
– individuare le unità d’offerta e le forme organizzative congrue, nel rispetto dei vincoli normativi e delle specificità e caratteristiche proprie delle singole comunità locali;
– stabilire forme e modalità gestionali atte a garantire approcci integrati e interventi connotati in termini di efficacia, efficienza ed economicità;
– prevedere sistemi, modalità, responsabilità e tempi per la verifica e la valutazione dei programmi e dei servizi.
I bisogni, vecchi e nuovi, impongono una revisione critica dell’attuale sistema di unità di offerta, non sempre adeguata sotto il profilo qualitativo e quantitativo, spesso non idoneo a garantire le opportunità necessarie perché i diritti sanciti risultino esigibili.
A questo scopo va promossa e consolidata la logica del lavorare per progetti, con il potenziamento di iniziative di concertazione interistituzionale, per garantire approcci integrati all’interno di circuiti e procedure programmatiche propri del livello regionale e di quello locale, nel rispetto degli obiettivi e delle priorità definite dalla Regione, fatte salve le specifiche esigenze delle comunità locali.
Il Piano di zona è lo strumento e l’occasione nelle mani del Coordinamento Istituzionale e dell’Ufficio di Piano, per garantire le concordanza tra i programmi, gli obiettivi e i risultati attesi, da un lato, e le previsioni finanziarie annuali e pluriennali dei Comuni e degli altri soggetti che concorrono alla realizzazione degli obiettivi, dall’altro.
La maggiore interazione tra i soggetti, nel rispetto dei ruoli e delle specifiche funzioni, può essere garanzia di maggior tutela delle persone, in particolare di quelle più deboli che, spesso, oltre a non essere in grado di soddisfare autonomamente i propri bisogni, non sempre riescono a formulare domande pertinenti ai servizi.
Lo strumento del Piano di zona può risultare la risposta strategica all’esigenza di passare da una cultura assistenziale di erogazione di prestazioni alla persona bisognosa ad una politica positiva di servizi, fra loro integrati, a favore della comunità locale.
Il Piano di zona dell’Ambito Territoriale 14 contestualizza le finalità e gli obiettivi definiti nel Piano Sociale Regionale della Calabria in alcune aree ritenute strategiche, con riferimento alle esigenze e ai bisogni locali. Questi obiettivi comportano a livello locale l’adozione di atti, l’effettuazione di scelte, la predisposizione di strumenti, l’avvio di rapporti interistituzionali, che, puntualmente, nelle forme, nelle modalità e nei tempi definiti dalla Regione.
Il Piano di Zona dell’ATS 14 ha inteso concedere priorità agli anziani, ai disabili e all’età evolutiva. La famiglia, verso la quale si sono sviluppate aspettative notevoli ed alla quale sono state spesso delegate funzioni gravose, deve essere soggetto attivo e destinatario delle politiche sociali contribuendo a realizzare gli inderogabili doveri di solidarietà nello specifico contesto e con le modalità tipiche dei rapporti familiari.
L’ATS 14 , nella predisposizione del Piano di zona ha affrontato varie fasi di lavoro a partire dal febbraio 2020:
– una prima, propedeutica, di indirizzo da parte del Coordinamento dei Sindaci ;
– successivamente ha proceduto all’ analisi dei bisogni , rilevando i dati presso ognuno dei tredici comuni dell’Ambito 14; alle lettura delle risorse, all’ individuazione dei soggetti che, a diverso titolo, sono interessati a questa programmazione;
– da settembre 2020 ha attivato il percorso di coinvolgimento nella programmazione e progettazione del Terzo Settore , Azienda Sanitari Provinciale, Distretto di Reggio Calabria, e focus Groups (Dirigenti scolastici, Sindacati, Parroci e cittadini) attraverso un lungo percorso di condivisione, terminato nel marzo 2021, per i primi e giugno 2021 per i secondi;
– terminata la fase di condivisione si è proceduto a mettere a punto i contenuti del Piano e si è proceduto alla sua approvazione attraverso la stipula dell’accordo di programma, da sottoporre ad intesa con l’Azienda Sanitaria Provinciale, Distretto di Reggio Calabria, diretto dal dott. Carbone ;
La fase che seguirà, sarà quella di approvazione da parte degli uffici regionali competenti e quindi, successivamente l’avvio della sperimentazione per la gestione unitaria ed integrata tra i soggetti sottoscrittori.
Gli obiettivi di sistema che sono stati individuati dal Piano dell’ATS 14, in linea con quanto previsto dal Piano sociale regionale sono, prioritariamente:
rendere uniforme il sistema degli interventi e dei servizi definendo i criteri d’accesso alle prestazioni e mantenendo la natura e la qualità del bisogno come criterio superiore di valutazione, tenendo in considerazione le esigenze rilevate nell’analisi del contesto, le possibili risposte e le risorse finanziarie disponibili, potenziandole ove necessario.
garantire i Livelli essenziali delle prestazioni (LEP), tenendo in considerazione le aree di intervento, i bisogni prioritari cui i servizi devono rispondere, la tipologia di servizi e la loro quantità numerica essenziale in ogni Ambito territoriali, e selezionando i servizi e gli interventi prioritari.
rafforzare il servizio sociale professionale in modo che questo possa offrire un’adeguata valutazione del bisogno (complesso) e l’attivazione/gestione del progetto personalizzato, in linea con i criteri identificati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e contenuti all’interno del Piano sociale nazionale e del Piano nazionale di contrasto alla povertà;
costruire e/o rafforzare una rete finalizzata al potenziamento delle collaborazioni tra istituzioni pubbliche e i soggetti del Terzo settore, in una logica di sussidiarietà orizzontale, dove siano definiti i criteri organizzativi e le modalità di finanziamento che garantiscano l’erogazione dei livelli essenziali delle prestazioni.
All’interno di tale obiettivo è ricompreso anche quello relativo all’integrazione sociosanitaria, elemento fondamentale nelle politiche integrate volte al benessere dei cittadini;
avviare la pianificazione territoriale attraverso l’implementazione dei Piani di zona, partendo dalla fase di elaborazione (Ufficio di piano), approvazione (Conferenza dei Sindaci), attuazione, monitoraggio e valutazione (Soggetti del pubblico e provato), e definendo obiettivi, priorità, strategie, azioni, risorse umane e finanziarie per lo sviluppo delle attività in risposta ai bisogni del territorio, secondo una logica di efficienza, efficacia e dell’integrazione sociosanitaria;
implementare il sistema informativo quale strumento per l’attività di analisi e di verifica che mira soprattutto a facilitare la lettura dei bisogni della popolazione, e a dare un valido sostegno al processo decisionale ad ogni livello nonché a contribuire a tutte le attività di governo, programmazione e progettazione dei servizi.
L’ATS 14 ha previsto, infine, una strutturata fase di monitoraggio e valutazione del Piano che consentirà di ottenere un quadro di monitoraggio che porrà in evidenza in modo progressivo quanto prodotto e realizzato dal Piano di Zona, con specifico riferimento alle risorse investite e all’utenza raggiunta.
Tali valutazioni saranno realizzate tanto in termini quantitativi, quanto in termini qualitativi. Tale analisi valutativa, sulla base di quanto prodotto, consentirà un’analisi dei cambiamenti generati dalle azioni promosse dal Piano sui beneficiari degli interventi, e aiuterà l’ATS 14 nell’aggiornamento e miglioramento del Piano attraverso eventuali appendici, nel corso del primo triennio di validità.
Maria Grazia Richichi, Sindaco del Comune di Villa Sam Giovanni, comune capofila dell’ambito esprime tutta la sua soddisfazione per l’importa risultato raggiunto che sarà un punto di partenza per realizzare una serie di servizi ed un momento essenziale per la riprogettazione con il terzo settore. Esprimo il mio ringraziamento alla Dott.ssa a Maria Grazia Papasidero, responsabile del Settore, all’equipe multidisciplinare dell’ambito 14, all’ASP di Reggio Calabria
e soprattutto a tutti i sindaci dei Comuni dell’ambito 14, che hanno contribuito in maniera determinante all’importante traguardo.
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