Lo sgombero è uno dei tanti interventi programmati e compiuti nell’ambito dell’Operazione nazionale “Mare Sicuro”, disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
Un’attività di polizia marittima che, sottolinea la Guardia Costiera reggina, ha permesso quindi di restituire alla collettività tratti di arenile “privatizzati” da alcuni soggetti che, con le citate attrezzature balneari, avevano l’intento di assicurarsi per tutta l’estate un comodo spazio in prossimità della battigia.
Tutte le attrezzature balneari abusive sono state poste sotto sequestro e sono in corso ulteriori accertamenti volti ad identificare gli autori delle installazioni in spregio a qualsivoglia norma posta a tutela della libera fruizione del mare, dell’ambiente e dell’abusivismo demaniale marittimo.
I blitz della Capitaneria di Porto dovrebbero adesso proseguire per sgomberare le spiagge dalle numerose barche parcheggiate anch’esse abusivamente.
Potrebbe interessarti

No al Ponte, sì alla “Comunità di patrimonio del territorio dello Stretto sostenibile”
Francesca Meduri - 17 Aprile 2025Si è svolta l'assemblea di costituzione della rete "Comunità di patrimonio del territorio dello Stretto sostenibile" (Copatss). L’incontro, tenutosi…

Dal 24 al 27 aprile a Reggio Calabria la prima edizione dello ‘Street food fest’
Francesca Meduri - 17 Aprile 2025Dal 24 al 27 aprile 2025, a Reggio Calabria, arriverà la carovana del gusto, per la prima edizione del ‘Reggio…

Giovane ai domiciliari per maltrattamenti nei confronti della madre
Francesca Meduri - 17 Aprile 2025I Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti…