REGGIO. Diritto alla casa, graduatoria emergenza abitativa inevasa dopo dieci mesi

9 Ottobre 2021
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REGGIO CALABRIA – «Dopo 10 mesi dalla pubblicazione della graduatoria definitiva di emergenza abitativa ( 22 dicembre 2020)  il Comune continua a non assegnare gli alloggi ai 28 nuclei familiari  vincitori, i quali si trovano in gravi condizioni abitative da tempo». È quanto denuncia Un Mondo di Mondi in merito alla situazione di stallo relativa alla concessione degli alloggi popolari agli aventi diritto.

Emergenza abitativa, in 13 in un alloggio che potrebbe ospitare massimo 5 persone

«Il Comune sembra  non avere alcuna considerazione per la vita di queste famiglie  ed inoltre non rispetta il suo stesso  Regolamento per l’ emergenza abitativa che all’articolo 14 prevede che gli alloggi vengano assegnati entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria perché  si tratta di casi di emergenza. La signora Amato Simona è il primo nucleo familiare della graduatoria, con  il marito e tre figli minori  abita  nel rione Marconi  nell’alloggio dei genitori nel quale ci vivono tredici persone, di cui tre portatrici di handicap grave. Nell’alloggio ci dovrebbero abitare massimo cinque persone. La condizione di gravissimo disagio abitativo dovuto al sovraffollamento ed alla  condizione delle tre persone portatrici di handicap  ha portato  la Commissione emergenza abitativa ad attribuire a questo nucleo il punteggio più alto. Nonostante il riconoscimento ufficiale della condizione di grave emergenza  il Comune continua a non assegnare l’alloggio abbandonando la famiglia in una situazione ormai  insostenibile . Per la mancata assegnazione dell’alloggio a questo nucleo ed agli altri 27 non ci  risulta che ci siano ragioni valide. Riguardo all’argomentazione, spesso utilizzata dal Comune,  che non ci sarebbero gli alloggi da assegnare  in realtà gli alloggi ci sono», continua Un Mondo di Mondi.

 

L’associazione segnala un esempio significativo: «Un alloggio comunale del rione Marconi, che risulta  non abitato  e non assegnato da dicembre 2019 dopo che  l’ex assegnatario, non risiedendo  nell’alloggio, ha avuto notificato nel mese di dicembre 2019  il decreto di decadenza e di  sgombero firmato dal sindaco Falcomatà e dal Dirigente erp  (Atto di decadenza Prot. nr 215277 del 19 dicembre 2019 Disp. nr 35 del 19/12/2019 ) . La legge regionale nr 32 /1996  all’articolo 47 comma 5 prevede che l’atto sindacale di decadenza ”… costituisce titolo esecutivo nei confronti dell’assegnatario e di chiunque occupi l’alloggio” e quindi non aver eseguito l’atto emesso nel dicembre 2019 costituisce da parte del Comune una violazione della norma».

E ancora: «Chiediamo al Sindaco Falcomatà  perché in due anni non  è stato eseguito lo sgombero  di questo alloggio procedendo alla sua assegnazione  anche a favore del  nucleo della  signora Amato, che è il  primo della graduatoria emergenze abitative. Chiediamo  che questo avvenga nei prossimi giorni. Purtroppo, il caso di questo alloggio  non è isolato. Tanti altri alloggi come questo dovrebbero rientrare nella disponibilità del Comune ed essere assegnati.  Ma questo non viene fatto,  perché il Comune  non applica il turn-over previsto dalla legge regionale vigente e quindi decine di alloggi vengono lasciati  vuoti o nella disponibilità di chi non ne ha diritto, sottraendoli, in ogni caso,  a chi ne ha pieno diritto. Per quanto riguarda la motivazione secondo la quale il Comune non potrebbe assegnare gli alloggi con l’articolo 31 Lr 32/1996 perché  mancherebbe una delibera di Giunta Regionale che autorizzi l’Ente,  questa è smentita  dalla delibera di Giunta comunale nr 111 del 12 giugno 2017 e dalla Delibera di Consiglio Comunale  nr 1 del 25 gennaio 2018, con le quali è stato approvato il regolamento sulle emergenze abitative . In queste due delibere la Giunta ed il Consiglio Comunale dichiarano  che il Comune ha ricostituito la riserva alloggi del 25%  necessaria per le assegnazioni di emergenza ai sensi dell’ articolo 31 della LR 32/1996  attraverso  l’autorizzazione ricevuta con la Delibera di Giunta regionale  nr 88 del 4/02/2003. Quindi la Delibera di Giunta regionale c’è già e non c’è bisogno di un’altra. La conferma è data dal fatto che le poche  assegnazioni di alloggi effettuate ai sensi dell’articolo 31 Lr 32/1996, sottoscritte dal  sindaco Falcomatà  e dal Dirigente del settore, da dicembre  2017 fino a luglio 2021 sono state effettuate senza un’altra delibera di Giunta Regionale ma con quella del 2003».

 

Fino alla richiesta finale: «Vista la situazione,  invitiamo  il Dirigente erp  ed il Sindaco Falcomatà a procedere  con lo scorrimento della graduatoria emergenza abitativa assegnando l’alloggio al primo nucleo familiare e successivamente agli  altri 27 nuclei».

 

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