Campo, dopo 11 anni la struttura sportiva può essere finalmente utilizzata
CAMPO CALABRO – Ad 11 anni dalla sua costruzione, il Campo coperto polivalente viene aperto al pubblico ed alle manifestazioni sportive. Un tempo immemorabile dopo il quale la struttura è stata omologata per il gioco della pallavolo e potrà consentire di disputare partite del campionato Fipav ed altri sport indoor. Un mutuo contratto nel 2019 ha consentito il completamento dell’impianto con la costruzione degli spogliatoi, bagni, locali tecnici, la riqualificazione delle pertinenze, della copertura, degli infissi e dell’impianto elettrico, infrastrutture deteriorate dal tempo trascorso dalla costruzione dell’impianto e progressivamente degradate e vandalizzate. Con una semplice ma significativa cerimonia prima della partita inaugurale amichevole, disputata fra le compagini di serie C GS Volley Campo Calabro e Omi- Fer Palmi, la struttura è stata intitolata, giusta Deliberazione della Giunta Comunale 87 del 8.10.2020 all’atleta Antonella Repaci, giovane atleta campese della GS Volley deceduta nel 2014 per una grave malattia all’età di 14 anni. La targa è stata scoperta dai genitori della ragazza unitamente al Sindaco Sandro Repaci, che ha ripercorso brevemente i passaggi che hanno portato finalmente alla restituzione del bene alla collettività.
All’interno, dopo la benedizione impartita dal Parroco Don Francesco Megale il Sindaco Repaci ha chiamato alla prima “battuta” Franco Martorano, già amministratore e dirigente della squadra locale di pallavolo, animatore della diffusione del gioco del volley che vanta grandi tradizioni in paese sin dagli anni 60. «E’ un momento importante per la nostra comunità – ha sottolineato il Sindaco – non solo perchè una struttura degradata mai entrata nelle sue funzioni sociali acquista finalmente il posto che le spetta fra le infrastrutture pubbliche, ma perchè con ciò si riafferma l’idea di città che sottende al lavoro della nostra amministrazione: un luogo accogliente, pulito, ordinato, sorridente che esprime a chi ci vive una idea di comunità solidale, attenta alle persone ma anche ai luoghi. Non mostriamo le foto della struttura per come l’abbiamo trovata dopo anni di abbandono : ma le conserviamo, a memoria nostra e di quanti pensano che dietro un’opera pubblica vi siano solo scatti fotografici e tinteggiature. Dietro ogni opera pubblica ci sono ore ed ore di lavoro degli uffici, decine e decine di atti amministrativi, responsabilità, cura ed attenzioni infinite. Pensare di sintetizzarle in qualche espressione sui social o in qualche foto è una idea già bislacca se perseguita dai non addetti ai lavori, ma addirittura pericolosa per chi amministra o intende farlo in futuro».
Realizzata accanto al campo da calcio i cui lavori di costruzione praticamente ex novo sono in fase di completamento la struttura coperta, unitamente al campo da tennis di via Gerace i cui lavori di riqualificazione sono già iniziati, costituisce il primo tassello del “piano straordinario per lo sport” preannunciato da Repaci all’atto del suo insediamento nel 2017 e che ha portato in quattro anni alla restituzione alla comunità dei tre impianti sportivi non più utilizzabili da anni.
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