Morabito: «Agli abusivi di Palazzo San Giovanni ci pensi il Prefetto»
VILLA SAN GIOVANNI – «In tutte le cose c’è e ci deve essere una misura, un limite che adesso la squadra che fa capo al sindaco sospeso Giovanni Siclari ha nettamente superato e necessita di un intervento vero del Prefetto di Reggio Calabria, cui spetta il compito prioritario di garantire l’uniforme applicazione dell’ordinamento. Sulla questione del bilancio abbiamo fatto finta di non capire la non perfetta applicazione delle procedure previste dalle norme ma adesso la questione è ancora più seria perché si tratta di calpestare regole che sottendono all’esercizio di libertà democratiche, calpestate e derise da un manipolo di personaggi che intendono soggiogare una intera Comunità». Così Antonio Morabito, responsabile cittadino di Italia dei Valori, interviene sulle ultime vicende che hanno riguardato la squadra di governo villese.
«Dopo le dimissioni della Sindaca ff, di domenica scorsa, per legge – spiega Morabito nel comunicato diffuso sabato – cessa la vigenza di tutta la Giunta Comunale e nei 20 giorni previsti per l’eventuale ripensamento, sia la Sindaca dimissionaria che gli Assessori rimangono in carica solo per gli affari correnti di ordinaria amministrazione. Al contrario, ciò non accade al Comune di Villa San Giovanni, dove alcuni personaggi che abusano di un ruolo che è stato ma che, al momento, non è più, assumono iniziative per porre freno al disastro economico in cui hanno fatto inghiottire la città. Oggi, in zona cesarini e dopo avere brigato con altri per consegnare la città a poteri forti, dopo 10 anni hanno rispolverato dai cassetti l’ecopass, consegnando alla stampa un’improbabile progetto amministrativo insieme alle argomentazioni per gli interessati in modo che possano procedere al suo annullamento attraverso un semplice ricorso al Tar. Dalla viva voce degli assessori Giustra e Morgante, abbiamo appreso che lo scopo dell’istituenda Ztl abbia, come fondamento, la necessità di fare cassa, esattamente quello che intendeva fare il Commissario Saladino con la sua lettera, poi riposta, diretta al Comando Vigili Urbani per incrementare le sanzioni amministrative. Questo rappresenta l’esatto contrario della ragione per la quale vengono introdotte le Ztl e il pagamento di una tariffa per l’utilizzo delle infrastrutture stradali, con buona pace del Consiglio Comunale e della città».
«Tutto questo – conclude il responsabile di Idv – deve avere un limite, perché non è possibile continuare a tollerare oltre le condotte di chi, senza alcun titolo, intende continuare a tenere sotto scacco una città, usando il paravento di norme democratiche che con la democrazia non hanno più niente a che vedere ma diventano un atto di violenza contro una comunità. Fino a quando dovremo tollerare tutto questo dovrà essere il prefetto di Reggio Calabria a dirlo, ovvero dovrà dire che questa città è una zona franca sottratta al territorio nazionale».
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