Campo Calabro, Primavera denuncia: «Bollette pazze, la storia si ripete»

CAMPO CALABRO – «Bollette pazze, la storia si ripete». È quanto segnala l’associazione Primavera Campese, che attacca l’amministrazione Repaci per quanto starebbe accedendo ai danni dei contribuenti campesi. Di seguito la nota completa: 

«”Cartelle Pazze ed ICI non dovuta” recitava così, un articolo della Gazzetta del Sud nel lontano 2014, in cui l’Amministrazione dell’epoca veniva pesantemente attaccata dalla Minoranza di allora, oggi al governo del Paese, circa la mala gestione inerente la riscossione dei tributi comunali.
Ci ritroviamo oggi, dopo quattro anni di amministrazione Repaci, sulla identica lunghezza d’onda: reduci dal pazzo algoritmo del Natale scorso, i cittadini campesi si ritrovano nuovamente e pesantemente vessati dai rituali solleciti di fine anno, richieste di pagamento irregolari poiché (nella maggioranza dei casi) già evase dai contribuenti, costretti negli ultimi giorni a recarsi presso gli uffici del Comune chiedendo l’annullamento di queste pretese illegittime.
Ci domandiamo: che fine ha fatto la rivoluzione amministrativa – digitale così tanto decantata nelle buone prassi del “modello Campo“ tanto ostentato dall’amministrazione comunale nell’ultima tornata elettorale?
È così complicato incrociare i pagamenti effettuati dai cittadini o è sempre colpa, dopo quasi 5 anni, delle amministrazioni precedenti?

È ora di cambiare marcia, nel frattempo però non perdiamo la speranza».