VILLA SAN GIOVANNI – «Dunque il problema non è più né il traffico veicolare né il dissesto economico, politico e istituzionale del comune di Villa San Giovanni ma le diatribe personali e gli scambi di reciproche accuse che servono a distrarre l’opinione pubblica dai problemi enormi che hanno investito la città. E questa è la dimostrazione plastica di come una maggioranza in via d’estinzione e una minoranza che vota contro la delibera sul Conto Consuntivo del Commissario ad Acta – quindi non della maggioranza – che da ragione a chi aveva votato contro quel bilancio di previsione, siano in realtà due facce della stessa medaglia che vogliono primeggiare per servire meglio il loro unico padrone, distraendo l’opinione pubblica dai problemi reali». È quanto sostengono il commissario regionale e quello cittadino di Italia dei Valori, Francesco Molinari e Antonio Morabito.
«Villa San Giovanni – aggiungono – è in dissesto, paga già costi altissimi dei tributi e dovrà fare a meno di servizi pubblici, vive un’emergenza democratica per via di un sindaco mai in servizio per vicende giudiziarie, oggi addirittura senza Giunta, commissariata e attaccata nella sua autonomia, nel momento in cui altri Comuni stanno da tempo lavorando per trarre i maggiori vantaggi dal PNRR e per i Consiglieri Comunali la cosa più importante è continuare a farsi una guerra assurda tra chi voleva entrare in maggioranza e chi in maggioranza non li ha voluti o tra chi aveva predetto i problemi economici dell’Ente e poi si è opposto al Commissario ad Acta che dava loro ragione».
«In buona sostanza chiacchiere tra “comari” confuse piuttosto che un’analisi seria sul da farsi, al solo fine di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dalle gravissime affermazioni dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e, più in particolare, sull’oggetto di quelle dichiarazioni che minano alla radice il diritto alla salute dei villesi».
«Un’impronta che alcuni hanno da subito impresso alla vicenda, senza accorgersi che minavano al concetto stesso di democrazia e che, smascherati, hanno subito tentato di far cadere nell’oblio quella che rimane una ferita aperta per questa città».
Per questa ragione, dopo avere atteso la formazione della Giunta Regionale, Italia dei Valori ha scritto al Presidente Occhiuto, al Prefetto del Capoluogo ed ai Prefetti di Reggio e Messina, «per chiedere anche il loro autorevole intervento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di tutelare autonomia e autarchia di tutti i Comuni, aggredita inspiegabilmente da un altro Ente Pubblico senza nessuna autorità sul governo cittadino».
«Stessa cosa farà, nei prossimi giorni, insieme a tutti coloro che decideranno di aderire all’iniziativa, chiedendo al neo Commissario Prefettizio coi poteri del sindaco e della Giunta, di attivare le procedure per l’introduzione delle Zone a Traffico Limitato con una tariffa per l’utilizzo delle infrastrutture stradali. E’ un atto che la città vuole da tempo e che ha già deliberato all’unanimità nel 2010 ma cui occorre, adesso più di prima, dare speditamente attuazione così come occorre dare attuazione, senza ulteriori tentennamenti, al bando di gara internazionale per la realizzazione dell’Autoporto»
«Questa è l’unica risposta che una Istituzione democratica può dare per fornire una risposta chiara e definitiva nella difesa di ogni e ciascun cittadino», conclude Idv.
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