Vaccino anticovid, quarta dose già in 6 Paesi. Il virologo: «Dubbi sull’efficacia»

Sono sei i Paesi che hanno dato il via libera alla quarta dose del vaccino anti Covid: Israele, che ha fatto da apripista, seguito da Danimarca, Stati Uniti, Ungheria e poi da Spagna e Germania. La dose aggiuntiva – attualmente non prevista in Italia – ha avuto l’ok in Israele all’inizio di gennaio, dove in un mese è stata inoculata a circa 600.000 persone, fra over 60 e popolazione a rischio over 18. Negli Stati Uniti i Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno autorizzato la somministrazione della quarta dose per le persone immunocompromesse a cinque mesi dalla terza dose. Il via libera è stato dato pure da Spagna e Germania per le persone a rischio, mentre l’Ungheria ha autorizzato il quarto richiamo per tutta la popolazione.

Il virologo: «Dubbi sull’efficacia, mai successo nella storia»

«Nella storia della vaccinazione non si era mai arrivati a dare quattro dosi così ravvicinate fra loro, il massimo erano state tre, con le prime due ravvicinate e la terza distanziata». A dirlo è il virologo Francesco Broccolo dell’Università di Milano Bicocca che aggiunge: «Non ci sono prove sufficienti che potrebbero supportare qualsiasi raccomandazione. I dati preliminari finora disponibili sollevano alcuni dubbi sull’efficacia ulteriore di questa dose aggiuntiva. È probabilmente opportuno prendere una lunga pausa, anche per vedere come si evolve il virus, se ci saranno nuovi sviluppi, mentre i casi nel nostro Paese sono in calo e si va verso l’endemia. Una possibilità potrebbe essere optare per un vaccino annuale».