«Il Circolo di Fdi – scrive, infatti, il portavoce Filippo de Blasio – guarda, come scelta prioritaria, all’area di appartenenza politica di centrodestra, che rimane sicuramente attenta ed aperta alla società civile ed a tutti coloro che in questo momento si interrogano fattivamente sul futuro programma amministrativo della città. Avendo ben presente che è assolutamente prioritaria una visione comune di città e una consapevole conoscenza delle sue esigenze, divenute oramai molteplici, in tutti i settori amministrativi della “res pubblica”. Tant’è che, se tali condizioni non saranno frutto di un percorso comune, il partito villese di Fdi si comporterà di conseguenza, continuando un percorso politicamente coerente con l’attività politica svolta in città in questi ultimi anni. In tal senso, il Circolo Villese di FdI, ritenendo che la priorità da affrontare sia quella di servire, mettendo a disposizione della Amministrazione a cui si partecipa e dell’intera cittadinanza ogni risorsa umana ed intellettuale, non si sottrarrà – assicura de Blasio – dall’assolvere al suo dovere di soggetto politico responsabile».
In prima battuta, dunque, l’obiettivo dei meloniani è quello di non sciogliere la coalizione con Forza Italia, Lega e Noi con l’Italia, e magari di proporre sul tavolo delle trattative un candidato a sindaco in quota FdI. Aspirerebbero all’unità del centrodestra anche gli altri partiti, ma è chiaro che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare e non sarà facile mettersi d’accordo dopo cinque anni contrassegnati da spaccature e mal di pancia. È altresì vero che la squadra di centrodestra è rimasta in sella nonostante tutto e, pertanto, alla fine potrebbe suggellare con un’unica lista il lungo periodo di resilienza della consiliatura targata Siclari-Richichi. È chiaro che i nomi non sarebbero tutti gli stessi. E a tal proposito, soffermandosi sui tavoli del centrodestra, il portavoce de Blasio sottolinea che «almeno per quanto concerne FdI sono assolutamente vasti ed inclusivi, perché, nella realtà, sono stati attivati e proposti su criteri innovativi fatti di contenuti e di figure di assoluta qualità».
FdI non risparmia poi una stoccata al progetto civico annunciato dai 5 ex sindaci Calabrò, Melito, La Valle, Cassone e Aragona «artefici – sottolinea a muso duro de Blasio – del debito fuori bilancio che ha prodotto la dichiarazione di dissesto». Sempre sul dissesto, una puntualizzazione sul ricorso avanzato dai partiti di maggioranza (tranne la Lega): «Il Tar si è pronunciato solo sulla sospensiva e non già sul merito che ha fondamenti certamente oggettivi». Dissesto che, ribadisce Fratelli d’Italia, non può essere addebitato solo ed esclusivamente alla coalizione di governo uscente: «L’attuale maggioranza appare certamente la meno responsabile».
Un passaggio pure sul ruolo del civico consesso e sull’attualissimo argomento relativo al Pnrr: «I commissari prefettizi, con i poteri della Giunta e del sindaco, potranno e dovranno solo rendere esecutive le scelte programmate dal Consiglio. Ciò vale anche per il bando Pnrr, da approvare entro il 24 marzo, per il quale il Comune di Villa San Giovanni potrà partecipare solo con progetti già approvati dalla maggioranza in Consiglio. Le prossime riunioni di Consiglio non saranno certamente riservate all’approvazione di nuovi fantasiosi progetti (magari partoriti da quella minoranza che fino ad oggi ha deciso di snobbare il Consiglio)». f.m.
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