Ai primi 5 eletti e a un esterno ruoli di primissimo piano. Caterina Trecroci è la presidente del Consiglio (da semplice consigliere si occuperà invece di rapporti con le istituzioni, cultura, istruzione e politiche educative), mentre i due compagni che l’hanno preceduta e i due che l’hanno seguita nella classifica delle preferenze entrano tutti e quattro nella giunta: Ada Pavone, prima degli eletti, vicesindaco e assessore (anagrafe, stato civile, leva e giudici popolari, elettorale, segreteria, legalità e trasparenza, protezione civile); Maria Grazia Melito, altro assessore pluridelegato (salute, sanità pubblica e veterinaria, vivibilità, profilassi e igiene pubblica, benessere e diritti degli animali, rapporti internazionali, turismo ed eventi); Albino Rizzuto, assessore a lavori pubblici e urbanistica; Ruggero Marra, assessore a servizi esterni e decoro urbano, qualità ambientale, transizione ecologica, politiche giovanili; Sergio Giordano, assessore esterno a bilancio e tributi e programmazione economica. Quest’ultimo, ex assessore al bilancio della prima giunta Falcomatà e già presidente Sorical, rappresenta la mossa a sorpresa del sindaco Caminiti.
A lavorare, comunque, non sarà solo la giunta ma l’intera maggioranza e tutta la squadra di candidati della “Lista civica per Villa”. Ogni consigliere avrà il suo bel da fare: Pietro Idone con digitalizzazione, innovazione tecnologica e rapporti con l’università, bandi Pnrr e fondi comunitari; Caterina Neri si occuperà di organizzazione e gestione risorse umane e parità di genere; Franco Scicchitano di progetti Pnrr e riqualificazione urbana; Enzo Calabrò di prevenzione e benessere e inquinamento ambientale; Giuseppe Cotroneo di sport e impiantistica sportiva; Rocco Bevacqua della delegazione di Cannitello e dell’erosione costiera. C’è gloria pure per i non eletti in Consiglio: a Santina Tedesco le deleghe cittadinanza attiva, partecipazione, consulta; a Claudio Mangiola contenzioso, gare e contratti; a Filippo Bova progetti di prevenzione e case della comunità; a Benedetta Genovese rigenerazione urbana, recupero e promozione dell’identità e delle attività produttive tradizionali; a Maria Luisa Fedele rapporti con le associazioni culturali, promozione eventi, cinema e teatro.
Tutte le deleghe non assegnate restano, ovviamente, in capo al sindaco.
(fra.me.)
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