VILLA SAN GIOVANNI – «Appare quanto meno paradossale, strano e assolutamente fuori luogo la replica del Sindaco “del cambiamento” Giusy Caminiti e dell’Amministrazione “del dialogo e dell’ascolto” nei confronti del capogruppo di minoranza, nonchè candidato a Sindaco Marco Santoro». È quanto affermano in un comunicato i consiglieri di minoranza Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone, Domenico De Marco.
«La gravità dei contenuti nella risposta del Sindaco Caminiti al collega consigliere Santoro e quindi all’intera minoranza, se non fosse già di per sé fuorviante in considerazione della infondatezza delle argomentazioni, – ritengono i consiglieri – si potrebbe definire nervosa e assolutamente scomposta rispetto al ruolo che Ella stessa riveste in Città.
Raramente in passato – ricordano – abbiamo letto repliche di un Sindaco alle legittime posizioni della minoranza con un tono oltremodo scorretto che non denotano solo nervosismo ma il tipico atteggiamento di chi sa di aver sbagliato ma non lo vuole ammettere.
Potremmo riassumere in poche parole il Sindaco Caminiti, mente sapendo di mentire.
E tutto ciò è ampiamente dimostrato dalla cronologia degli eventi che Ella stessa evidenzia nella sua scriteriata risposta al Consigliere Santoro.
In particolare se la missiva dell’Autorità Portuale è pervenuta al protocollo dell’Ente solo in data 01/08, com’è possibile che della suddetta missiva se ne sia occupato l’ufficio di presidenza convocato per il focus con la stessa Autorità portuale che si è tenuto in data antecedente cioè il 27 luglio.
Ed ancora – continuano i consiglieri di minoranza – se lo stesso Sindaco ha semplicemente enunciato a fine consiglio del 5 agosto l’arrivo di questa missiva, come può pensare che di queste argomentazioni, ben oltre 30 pagine di nota dell’Autorità Portuale, se ne sia parlato nel medesimo Consiglio.
Tutti evidenti falsità nelle dichiarazioni del Sindaco che, probabilmente conscia dei suoi errori, quanto meno di comunicazione per non ribadire nuovamente il mancato coinvolgimento della minoranza anche sui temi importanti, hanno determinato un certo nervosismo ed una replica che definire scorretta dal punto di vista politico-istituzionale è assolutamente dir poco.
Ma probabilmente – rincara ancora la dose la minoranza – il nostro Sindaco si fa forte del notevole consenso elettorale ottenuto e quindi si immagina di poter usare simili toni con i propri colleghi consiglieri, senza rendersi conto che in democrazia simili atteggiamenti alla lunga non pagano, anzi spesso determinano scoramento e sfiducia anche da parte degli stessi elettori che hanno sostenuto il Sindaco del cambiamento, gentile e cordiale nelle Piazze sino al momento elettorale, aggressivo e istituzionalmente scorretto in seno al Consiglio che già in diverse occasioni ha dato prova del suo nervosismo con attacchi spropositati verso la minoranza e verso coloro che non si associano al pensiero suo e della sua maggioranza.
Noi – garantiscono i consiglieri di minoranza – continueremo a svolgere comunque il nostro ruolo, di minoranza propositiva e che oltre all’attività di controllo a cui è deputata è sempre pronta a fare proposte alternative, come sul tema così importante dello sviluppo dell’area portuale e di altri temi di ordinaria e straordinaria amministrazione.
Proprio per queste ragioni siamo in attesa che lo stesso Sindaco convochi un eventuale tavolo tecnico/politico, vista l’imminente scadenza del 15 Settembre, per poter inviare eventuali note sulla fase preliminare pervenutaci dalla Società Proger Spa tramite l’Autorità Portuale all’Ente.
Non ci resta comunque – concludono – che ribadire la nostra fiducia al capogruppo di minoranza Marco Santoro al quale va il nostro apprezzamento e la stima oltre ovviamente alla solidarietà per lo spropositato attacco subito dal sindaco Caminiti che sicuramente, con questo suo modo di fare, ha avviato un cambiamento ma in negativo ovvero in termini di mancato rispetto istituzionale da parte di un Sindaco verso i propri colleghi di minoranza e pertanto verso gli elettori che nel civico consesso essi rappresentano».
La risposta del sindaco al primo comunicato della minoranza
«Come considerare un’accusa che se anche fosse vera (ed è invece assolutamente infondata) dimostrerebbe ignoranza e superficialità del capogruppo Santoro che a quanto da lui dichiarato avrebbe parlato del nulla nella seduta consiliare del 5 agosto e sul nulla avrebbe chiesto e ottenuto l’inserimento di un punto all’ordine del giorno sul tema specifico “Discussione su utilizzo e fruizione aree portuali”. Ieri ho appreso che invece il capogruppo Santoro e i suoi colleghi consiglieri di minoranza ignoravano l’oggetto della discussione da loro proposta.
Se non bastassero le notizie apprese a mezzo stampa in contemporanea al nostro insediamento relativamente al documento in elaborazione da parte dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, il 27 luglio il consigliere di minoranza e vice presidente del consiglio Filippo Lucisano ha presenziato assieme a me, all’esecutivo e all’ufficio di presidenza, a un focus grup che ha avuto come unico argomento la presentazione da parte del presidente Mega del Documento di programmazione del Sistema Portuale dello Stretto in fase di elaborazione. Di quell’incontro io ho riferito in consiglio comunale durante i lavori preliminari e poi durante la trattazione del punto all’odg richiesto dalla minoranza: sono entrata nello specifico dell’interlocuzione avuta in data 27.07.2022 e ho più volte fatto riferimento alla proposta presentata dal presidente ing. Mega e alle osservazioni/obiezioni poste durante il mio intervento e in attesa dell’opportuna discussione in consiglio comunale. Ho opportunamente riferito al consiglio della nota dell’AsdP pervenuta all’ente con il termine del 15 settembre (consegnando a Santoro fotocopia del solo inedito documento di interlocuzione con la nostra amministrazione). L’allegato era più che noto per diffusione a mezzo stampa e perché conosciuto dal consigliere di minoranza Filippo Lucisano.
Dopo l’attacco strumentale della minoranza mi chiedo: ma di cosa ha parlato in consiglio il consigliere Santoro (unico della minoranza) e su cosa ha chiesto ed ottenuto la discussione? Eppure, ha discusso di validità del presunto accordo del maggio 2022, volontà espressa dai consiglieri Caminiti e Ciccone, delibera di consiglio dell’aprile 2022, nota di accompagnamento a firma del commissario prefettizio dott. Oteri. È sembrato anche che entrasse nel merito del nuovo attracco (due scivoli) davanti alla Capitaneria (ex lido Cenide), pur ritenendo di non volere presentare al Consiglio una proposta attinente al punto in discussione.
Invece il consigliere Santoro in oltre 180 minuti di lavori consiliari ha discusso del nulla, senza cognizione di causa, per sentito dire, per sua stessa ammissione!
Della “novità” del contributo scritto da far pervenire entro il prossimo 15 settembre la minoranza è stata ampiamente informata. Ritengo che sia a questo contributo Santoro si riferisca nella parte finale della Sua missiva quando ci chiede di determinarci “predisponendo ed attuando una delibera per una nuova fase programmatica e progettuale sullo sviluppo del porto”. Devo, dunque, intendere che il successivo riferimento allo “spostamento del porto al sud”, nonché alla “realizzazione della bretella di collegamento tra lo svincolo autostradale, l’area di accumulo ed i nuovi piazzali di imbarco” sia il contributo che la minoranza intende dare all’Amministrazione nella fase della proposta progettuale. Una proposta che definire sintetica è un complimento.
Infine, ma non da ultimo, il ruolo della Presidente del consiglio non può in alcun modo avere interferenza con le comunicazioni del Sindaco e i documenti in mio possesso, per cui è ancor più strumentale quanto da Lei affermato (in nome e per conto dell’intera minoranza): le allusioni confermano quanto già dimostrato durante i lavori consiliari del 5 agosto u.s. circa la assoluta incapacità di rapportarsi con rispetto alla più alta carica istituzionale».
Area portuale, il comunicato della minoranza che ha aperto la querelle
«I Consiglieri comunali di minoranza Santoro, Lucisano, Siclari, Calderone e De Marco sono costretti a constatare un ulteriore comportamento scorretto del Sindaco nettamente opposto rispetto alle parole usate nel suo discorso di insediamento.
I Consiglieri dopo il Consiglio Comunale, tenutosi il 5 agosto u.s. in seduta straordinaria, hanno richiesto ed è stata consegnata dal Sindaco Caminiti una nota incompleta (precisamente una pagina) dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto.
Non ricevendo dal Sindaco altri documenti sono stati costretti ad un ulteriore accesso agli atti in data 08/08/2022 e finalmente quella nota di una pagina è diventata completa con sei pagine oltre all’allegato di 35 pagine.
Con grande sorpresa leggono che quella nota è pervenuta al Comune con prot. 22928 in data 01/08/2022 con la quale si trasmetteva la presentazione unitaria del Documento di Programmazione del Sistema Portuale dello Stretto, che la Proger S.p.A. ha elaborato dopo vari incontri con la maggioranza.
Come mai quella nota non è stata portata in discussione in Consiglio o fatta conoscere ai Consiglieri di minoranza che avevano chiesto che quell’argomento fosse inserito nel prossimo Consiglio comunale?
In quella nota si legge che per ogni Porto compreso nell’AdSP dello Stretto si terrà in considerazione la seguente documentazione di base, nel nostro caso l’Accordo con il Comune di Villa San Giovanni del maggio 2022.
Quel documento conferma la preoccupazione sulla validità dell’Accordo del maggio 2022, preoccupazione che hanno comunicato nell’ultimo Consiglio comunale e che il Sindaco in maniera superficiale ha licenziato dichiarando che quell’Accordo non ha alcuna valenza.
Ma la questione che più ha turbato i Consiglieri di minoranza è che il Sindaco ha avviato i lavori in Consiglio comunale nascondendo quella nota. Una nota che avrebbe potuto aprire un dibattito all’interno del Consiglio, dove tutti i Consiglieri avrebbero potuto esprimere il loro pensiero.
Anche se non conoscono il motivo, il Sindaco non avrebbe dovuto mai e poi mai nascondere dei documenti su cui si sarebbe dovuto dibattere in Consiglio comunale.
Il fatto è assai grave, è una scorrettezza istituzionale, che dimostra il suo poco rispetto e riguardo verso i Consiglieri tutti ed il Consiglio stesso che ha un Presidente del Consiglio Trecroci che lo presiede, votato all’unanimità.
Si augurano, inoltre, che il Presidente del Consiglio non fosse a conoscenza di questa scorrettezza istituzionale perpetrata ai danni del Consiglio stesso. Se invece era stata informata della nota del Presidente Mega, l’atto sarebbe ancora più grave, perché il Presidente che ha dei doveri istituzionali verso il Consiglio ne perderebbe di prestigio e di credibilità la sua Presidenza, e in questo caso i consiglieri di minoranza, saranno costretti a valutare la richiesta di sue dimissioni.
I Consiglieri di minoranza ribadiscono se l’obiettivo finale è quello di migliorare l’attraversamento nello Stretto con un impatto positivo sulla vivibilità del nostro paese e sull’ambiente, l’unico progetto sarebbe lo spostamento verso sud degli approdi, come del resto da anni programmato.
Nel ruolo e funzione di Consiglieri di minoranza chiedono entro i termini sopra indicati che la maggioranza si determini, predisponendo ed attuando una delibera per una nuova fase programmatica e progettuale sullo sviluppo del porto.
Sarebbe auspicabile tenere in considerazione la realizzazione della bretella di collegamento tra lo svincolo autostradale, l’area di accumulo ed i nuovi piazzali di imbarco, al fine di decongestionare la viabilità cittadina, minata anche da improvvisi eventi avversi atmosferici come verificatesi in questi giorni».
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