«Oggi è una giornata storica per il Ponte sullo Stretto di Messina: con il decreto legge approvato dal governo Meloni, il grande sogno del collegamento stabile tra Calabria e Sicilia torna a materializzarsi in modo concreto». Il Comitato Ponte Subito, in una nota divulgata ieri, esprime «grande soddisfazione per la rapidità con cui questo governo, trainato dalla tenacia del ministro Salvini, in meno di cinque mesi ha bruciato le tappe e recuperato oltre undici perduti per la balorda politica dei ‘no’».
«Il decreto legge di oggi – prosegue il comitato che si batte per la realizzazione dell’opera – determina il riavvio delle attività di programmazione e progettazione del Ponte in modo molto pratico: finalmente si torna a parlare della grande opera dello Stretto dal punto di vista tecnico e operativo. L’elemento principale è il cronoprogramma di realizzazione, che prevede la relazione di adeguamento del progetto definitivo e l’approvazione del progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024, cioè tra poco più di un anno. La posa della prima pietra è quindi vicinissima: la cantierizzazione delle prime opere accessorie potrà infatti precedere abbondantemente l’approvazione del progetto esecutivo. Nel decreto si fa esplicito riferimento anche alla copertura finanziaria dell’investimento, alle tariffe del pedaggio e all’aggiornamento del piano di espropri. Particolare importanza ha l’istituzione di un comitato scientifico che guiderà le attività tecniche e progettuali: il decreto sancisce che opererà secondo principi di autonomia e indipendenza, e siamo certi che sarà la massima espressione delle straordinarie eccellenze ingegneristiche che esalteranno le qualità della scienza italiana per la realizzazione della grande opera che diventerà il più importante simbolo virtuoso dello sviluppo e della modernità del nostro Paese in tutto mondo. I progettisti avranno l’occasione per adeguare la qualità architettonica delle opere infrastrutturali di raccordo tra il Ponte e l’asse stradale e ferroviario calabrese e siciliano: una lunga serie di ponti, viadotti e gallerie che nel passaggio al progetto esecutivo potranno essere migliorati all’insegna delle più moderne tecnologie e soprattutto dello stile contemporaneo di integrazione delle grandi infrastrutture architettoniche nel contesto paesaggistico dei luoghi». «Con enorme e rinnovato entusiasmo – conclude il Comitato Ponte Subito – non solo Calabria e Sicilia ma l’Italia intera può tornare a guardare al futuro con prospettive di fiducia per crescita e sviluppo infrastrutturale, economico, culturale e sociale».
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