Si è riunito il 3 maggio sotto la Presidenza di Domenica Simona Bellantoni il Consiglio comunale di Campo Calabro. All’ordine del giorno oltre l’approvazione dei verbali delle sedute precedenti, le comunicazioni del Sindaco e l’approvazione del rendiconto di gestione 2022. Tutti presenti i consiglieri di maggioranza ed assenti i consiglieri di minoranza. Le comunicazioni del Sindaco hanno riguardato un primo aggiornamento circa l’evoluzione degli avvenimenti politici amministrativi e tecnici riguardanti le tematiche del Ponte sullo Stretto e la Zona Economica Speciale. Attesa la volontà del governo – ha detto Repaci – di procedere alla riattivazione di tutti gli strumenti tecnici ed amministrativi propedeutici alla progettazione definitiva e realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina è necessario che il Consiglio venga messo a conoscenza di quanto fatto in via propedeutica ed ha ricordato le audizioni per la conversione in legge del D.L. 31 marzo 2023, n. 35 “ Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”. Partendo dall’ovvia riflessione che ove realizzata quest’opera avrà un impatto notevole sul territorio comunale in questa fase come amministrazione – ha detto il Sindaco – siamo intervenuti a lavori preparatori e abbiamo assunto iniziative delle quali informiamo il Consiglio consapevoli che questo non è che l’inizio di una lunga fase propedeutica rispetto alla quale va fatto ogni sforzo per essere presenti e rimanere sul pezzo cogliendo ogni occasione per rafforzare la nostra strategia di tutela e di sviluppo sostenibile del nostro territorio. Ricordate le audizioni di Anci Calabria e del Comune di Villa San Giovanni il Sindaco ha registrato con soddisfazione le posizioni dell’Anci da lui stesso sollecitate citando le dichiarazioni del Presidente ANCI Calabria Marcello Manna che ha puntualmente rappresentato il problema in Commissione ed ha chiesto “per tutte le fasi che ci saranno di organizzazione e progettazione dell’opera, che vengano coinvolti i sindaci di Villa San Giovanni e dei comuni limitrofi, così come del sindaco di Reggio Calabria e della città metropolitana. La riunione si è conclusa ricevendo da parte dei presidenti la promessa di operare in tal senso.” Anche Giusy Caminiti Sindaco di Villa San Giovanni, si è mossa nella medesima direzione rappresentando tra l’altro come concordato con il Sindaco Brunetti e lo stesso Repaci la necessità la rimodulazione della ZES al fine di estendere le superfici già individuate a ridosso del porto di Villa San Giovanni alla contigua area industriale di Campo Calabro, Villa S. Giovanni e Reggio Calabria nel quadro della rivedibilità delle superfici e della rimodulazione degli obiettivi del Piano di Sviluppo Strategico ZES Calabria e stante le inevitabili ricadute infrastrutturali del Ponte sul territorio. Per rafforzare e motivare più puntualmente la richiesta – ha concluso Repaci – abbiamo necessità di azioni condivise e sinergiche per sostenere questa richiesta rappresentandone in maniera compiuta le ragioni. In questo senso parallelamente assieme ai colleghi Brunetti e Caminiti per i comuni di Reggio e Villa il 27 aprile abbiamo avanzato in una lettera diretta al Commissario Straordinario di Governo ZES CALABRIA avv. Giuseppe ROMANO, al Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ing. Mario Paolo Mega e al Presidente Regione Calabria Occhiuto formale istanza di inserimento e qualificazione area industriale Campo Calabro – Villa S. Giovanni –Reggio Calabria nella rimodulazione del Piano di Sviluppo Strategico (PSS) ZES Calabria.
Per consentire ogni supporto istituzionale all’istanza abbiamo chiesto di costituire, in tempi brevi, un Tavolo tecnico negoziale con il Commissario straordinario, la competente Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, la Regione Calabria e le Istituzioni territoriali per definire una proposta di rimodulazione dell’area ZES e l’inserimento e qualificazione dell’area industriale di Campo Calabro, Villa S. Giovanni e Reggio Calabria quale “Zona Economica Speciale dello Stretto”. Tale proposta – ha continuato il Sindaco – si fonda sulla sussistenza, nei termini fissati dall’art. 4, c. 2, del D.L. n. 91/2017, di una connessione territoriale/infrastrutturale che evidenzia, in termini di “nesso economico funzionale”, l’area industriale di Campo Calabro, Villa S. Giovanni e Reggio Calabria, l’area portuale dello Stretto, individuabile nei corrispondenti porti di Villa S. Giovanni e di Messina e lo snodo ferroviario/autostradale di Villa S. Giovanni che, per tale connessione, risulta di supporto e contesto all’esercizio di attività economiche e imprenditoriali delle 35 aziende già operative ed a quelle che si potranno insediare nell’area ZES come individuabile e beneficiare al pari delle altre di speciali condizioni, in relazione alla natura incrementale degli investimenti e delle attività di sviluppo di impresa, ferme restando le future ovvie ricadute sull’area delle future intese successive alla conversione in legge del precitato D.L. 31.03.2023.
Pur non nascondendo le difficoltà che inevitabilmente si incontreranno, Repaci si è detto fiducioso dell’appoggio dell’intero Consiglio Comunale in questa fase interlocutoria. Sull’argomento è altresì intervenuto il vice-sindaco Barresi. Concluse le comunicazioni del Sindaco successivamente il rendiconto di gestione 2022, illustrato dal Dirigente dell’Area Finanziaria Dr. Domenico Romeo è stato commentato positivamente nell’intervento dell’Assessore al Bilancio Santo Idone che ne ha rappresentato i principali aspetti positivi quale la riduzione dell’indebitamento pro capite, l’aumento della capacità di contrarre mutui, il saldo positivo di cassa al 31 dicembre ed infine l’avanzo di amministrazione ammontante a 176 mila euro, in un anno difficile dove sono stati mantenuti e migliorati gli equilibri economico finanziari dell’ente pur mantenendo le misure sociali su IMU TARI trasporto scolastico e TOSAP. Il documento è stato approvato all’unanimità. In tutti gli interventi del Sindaco, di Barresi e di Idone è stato sottolineato il rammarico per l’assenza della minoranza.
“In questa seduta – ha commentato il Sindaco dopo la conclusione dei lavori – abbiamo affrontato argomenti che toccano da vicino la vita ed il futuro dell’intera comunità e ai quali ognuno è chiamato in ragione del ruolo che ricopre ad offrire il proprio contributo. Il Consiglio verrà coinvolto e costantemente informato del lavoro fatto. E i cittadini giudicheranno il comportamento di ciascuno di noi, le cose di cui ci siamo occupati e le modalità con cui abbiamo affrontato i problemi , ma soprattutto i risultati che abbiamo ottenuto. Se governare è difficile, è ancora più difficile interpretare il ruolo di opposizione. Sennò si rischia di rimanere solo “minoranza”. In Consiglio e nel paese”.
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